Ieri è stata una giornata infernale.
E' iniziata male perchè mi sono svegliata piena di dolori neanche avessi 100 anni.
Andrea è raffreddato da sabato e di conseguenza da sabato siamo rinchiusi in casa.
Ovviamente, lui e io.
Cédric è uscito nel weekend, fa il suo allenamento a giorni alterni, lavora, insomma non ha cambiato di una virgola le sue abitudini.
Anzi, rimprovera me che sono troppo "mamma italiana " e non ho mandato a scuola Andrea nè lunedi nè ieri.
" Tutti i bambini vanno a scuola, anche se hanno il naso che gli cola ".
Infatti !
Ed è proprio colpa dei loro genitori che li mandano a scuola anche se sono malati se adesso anche nostro figlio lo è.
Finge di non capire.
Gli uomini hanno una dote naturale nel fare gli gnorri, mio marito ha la scusante ulteriore di non comprendere la lingua italiana al 100%.
Quando non gli conviene.
Ieri, dunque, nonostante i dolori diffusi, solita routine casalinga con l'aggiunta di un pupo che mi seguiva passo passo ovunque, bagno compreso, naturalmente ( le mamme sanno di cosa sto parlando ).
Dopo pranzo mi sarei volentieri splamata sul divano ma non ho potuto perchè il proprietario di casa è venuto con un tecnico che doveva misurare lo stato energetico dell'abitazione.
Una specie di valutazione tipo quella che hanno gli elettrodomestici: dalla categoria A ( ecologica e autosufficiente nella produzione di energia ) alla H, praticamente un rottame.
Sono stati in giro per tutta la casa per più di un'ora e allora Andrea e io siamo rimasti in cucina a fare un ciambellone e una crostata, così, per ingannare il tempo.
Finalmente alle 5 se ne sono andati e io mi sono seduta sul divano !
Ho mandato un messaggio a Cédric per dirgli che mi sentivo poco bene e lui mi ha detto che sarebbe tornato a casa un'ora prima.
Meno male, ho pensato, almeno giocherà un pò con suo figlio, che mi sta dando il tormento.
Invece lui è arrivato, si è cambiato ed è andato a correre.
L'ho guardata esterefatta ma lui non si è minimamente scomposto.
Mi ha detto: " rilassati, non muoverti più dal divano, quando torno penso a tutto io " e se n'è andato.
Ah !
Rilassati ! Non muoverti !
Certo.
Fossi stata da sola, sicuramente.
Ma ero con Andrea, che in 40 minuti mi ha chiesto 25 volte di soffiare il naso, 36 di giocare a Croque-carotte e 4 volte siamo corsi in bagno per un'allerta pipì/cacca.
Quando l'atleta è tornato ( miracolosamente si era portato le chiavi di casa ), mi ha chiesto: " tutto bene? ti sei riposata ? "
In certi casi, il silenzio è la risposta migliore.
Poi, siccome ero moribonda sul divano, con febbre e mal di gola, avvolta in una coperta come Lazzaro nel lenzuolo prima della resurrezione, e con una borsa dell'acqua calda ( panacea per tutti i mali, secondo mia mamma ), ha preso in conosiderazione l'idea di mettersi ai fornelli e preparare la cena.
Andrea è stato il suo sous-chef.
Quando mi ammalavo a casa dei miei, mia mamma preparava un brodo bollente in quantità industriali, sarebbe bastato per tutto l'inverno.
Non dovevo far altro che poltrire tra divano e letto.
Cédric non è italiano, non sa neanche cosa sia il brodo, quindi ha pensato bene di preparare una cena a base di frites, piatto nazionale !
Come si fa ad eleggere a piatto della cucina nazionale delle banalissime patate fritte e rifritte in grasso animale mi lascia ancora attonita, ma tant'è.
Comunque, ha preparato la cena e si è occupato di Andrea mentre io sono rimasta a mangiare sul divano il mio veg hamburger con insalata ( le patate fritte non rientrano nella pseudo dieta che sto seguendo ) e a guardare Scialla, film con quel gran soggetto di Bentivoglio.
Penso che ci siano davvero pochi uomini affascinanti come questo attore.
Ovviamente, non ne conosco nemmeno uno ( senza offesa per gli amici che mi leggono: Bentivoglio ha il suo perchè ! ).
Miracolosamente, Andrea si è rassegnato ad andare a dormire con il padre.
Deve aver capito che ero assolutamente distrutta, mi ha fatto anche le coccole e mi ha detto: " non ti preoccupare mamma, ora ti dò un bacino e ti passa. " .
Cuore di mamma !
Quando già dormivo da almeno un'ora, Cédric è venuto a letto e mi ha chiesto se oggi Andrea sarebbe andato a scuola.
Gli ho risposto che io non mi sarei certo alzata alle 7 per prepararlo ma che avrebbe potuto farlo lui.
La sua risposta: " beh...in fondo è ancora raffreddato, può stare a casa un altro giorno. ".
Tsé !
Oggi il pupo piccolo e io ci siamo alzati alle 12.
Il pupo grande è rimasto a lavorare da casa per occuparsi di noi.
E non va nemmeno a correre ( solo perchè oggi è il giorno di riposo ).
Ah, l'amour !
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