Si può essere vegetariani per varie ragioni:
Salutistiche
Etiche
Religiose
Ecologiste
Tutti sappiamo quali sono le condizioni di vita degli animali allevati per l'industria alimentare: dalle mucche alle galline, dai maiali alle anatre.
Se non vogliamo vedere, facciamo pure finta di non vedere, non saremo mai obbligati ad entrare in un macello, ad assistere all'ingozzamento delle anatre per la produzione di fois gras, non saremo mai costretti a sgozzare i maiali attraverso la giugulazione (sgozzamento) o a premere il grilletto per "stordire" i bovini e gli equini.
Ma non possiamo pensare che se noi non guardiamo quello che succede, questo non esiste.
Soprattutto quando la cosa che non vogliamo vedere è ciò che stiamo mangiando.
Sappiamo tutti che gli animali da allevamento sono riempiti di antibiotici, allevati in maniera totalmente innaturale, sottoposti a ritmi di produzione (es. latte per le mucche, uova per le galline ovaiole) assurdi. E, alla fine della loro breve vita, trasportati in condizioni proibitive (pioggia, freddo, caldo intenso, senza acqua nè cibo) in luoghi spesso lontani dall'allevamento per essere macellati.
E' stato osservato il terrore negli occhi dei vitelli messi in fila all'ingresso dei macelli, dove possono udire e vedere i loro simili uccisi: molti si dimenano, si infortunano, cercano di fuggire. Il terrore produce tossine, che sicuramente non sono salutari.
E' noto che l'alimentazione carnivora è in gran parte responsabile della fame che affligge ancora tante popolazioni dei paesi cd. in via di sviluppo.
Infatti i quattro quinti della terra coltivata in tutto il pianeta è usata per produrre foraggi per gli animali e solo un quinto per il consumo umano di cereali, frutta e verdura.
In un mondo come il nostro, in cui la popolazione umana è in continuo aumento, bisognerebbe evitare questo sperpero enorme, riducendo drasticamente il consumo di carne. E anche di acqua, soggetto ad un consumo insopportabile per produrre carne mentre i paesi del terzo mondo sono periodicamente afflitti da spaventose siccità.
Inoltre oggi anche molti medici e nutrizionisti sanno che la dieta vegetariana offre numerosi vantaggi per la nostra salute.
A chi dice che in passato i vegetariani non esistevano, che sono una "moda" di oggi e che prima si mangiava la carne senza porsi tanti problemi, vorrei ricordare due cose:
- Platone, Plutarco, Seneca, Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Gandhi, Chandrasekhar, Shelley, Shaw, Terzani, Hack sono solo alcuni dei tanti vegetariani del passato, anche recente: non mi sembra che nessuno di loro abbia riportato danni fisici o neurologici dalla dieta vegetariana;
- Una volta la carne era un lusso per pochi, si mangiava una o due volte alla settimana (non tutti i giorni, due volte al giorno, come avviene oggi); gli animali erano allevati in stalle in cui avevano una certa libertà di movimento, molti vivevano all'aperto, nei pascoli, nei cortili. La sofferenza non mancava ma almeno non era una costante dalla nascita alla morte.
Le carni di cui ci si rimpinza oggi vengono da animali prodotti scientificamente in serie, trasformati in macchine da carne, privati anche della loro naturale animalità.
E almeno la carne fosse un alimento necessario o quanto meno utile.
C'è chi dice che privarsi di carne e pesce equivale a privarsi di uno dei piacere della vita, che è "contro natura".
Punti di vista.
Per me, e per i milioni di vegetariani nel mondo, non mangiare carne nè pesce significa vivere in pace con se stessi e con gli altri esseri viventi, significa vivere in un modo più sano e contribuire a ridurre il numero di persone che soffre la fame e la sete nel mondo, significa fare qualcosa contro la violenza.
" Verrà un tempo in cui considereremo l'uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo" (L. da Vinci)
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