Andrea è un bimbo socievole, parla con tutti e farebbe parlare anche i sassi (tutto sua mamma!), gli piace la compagnia, le persone, gli altri bimbi, ama andare a zonzo, chiacchiera tutto il tempo, gli piace giocare con le macchinine, il Didò, i cavalli, il trenino sulla pista, gli animali della fattoria, le costruzioni; gli piace andare sul monopattino e sulla bici, correre e saltare nelle pozzanghere; ama fare i puzzle, colorare e, soprattutto, dipingere; adora leggere e la libreria nella sua stanza è già piena; ogni tanto guarda anche i cartoni animati e ultimamente i suoi preferiti sono Peppa Pig e i Barbapapà, ma anche la Pimpa, Duffy Duck, Tom&Jerry e Cip e Ciop.
Allora, come mai non gli piace andare all'asilo????
Ogni mattina mi dice che non vuole andare a scuola; dopo quasi due settimane, non piange più, nè a casa nè quando arriviamo, ma si attacca come un koala al collo della maestra, con gli occhioni umidi e rassegnato!
Madame Arlena mi ha detto che piange sempre nella ricreazione, forse perchè gli mette il giubbino per andare in cortile e lui pensa che sia il momento di andare a casa, invece poi gli tocca restare ancora un pò.
E che non gioca tanto con gli altri bimbi.
Credo che si senta un pò meglio quando c'è madame Nathalie, che è italiana e quindi lui si sente compreso quando parla.
Problemi dei bimbi bilingue, che ancora proprio bilingue non sono.
Andrea capisce il francese e lo parla ma ancora non bene come l'italiano.
Del resto, ha passato i suoi primi due anni con me, che "non sputo un attimo" (nonnina docet), è normale che l'italiano sia davvero la sua "lingua".
Sono certa che, piano piano, col tempo, parlerà benissimo anche il francese e andrà meglio anche a scuola.
Per ora mi parla già di un bimbo che gli è simpatico, si chiama Tibò e, quando Andrea piange, lui si avvicina e gli dice (in francese) : "non piangere, la tua mamma poi viene"!
Trop mignon!
Quando vado a prendere Andrea alle 12 gli altri bimbi sono li seduti che pranzano, lui mi aspetta sempre allo stesso posto, pronto con giubbino e zainetto.
Oggi gli ho chiesto se ogni tanto gli va di restare a mangiare con gli altri e lui, ovviamente, mi ha detto di no, che vuole mangiare a casa con me.
E madame Arlena (in italiano): "tu mangiare a casa con mamma, eh! tu mangiare spaghetti, eh! ahahahahah".
Quando si dice "luoghi comuni"!!!!
:)
Nessun commento:
Posta un commento