La prima volta che l'ho incontrato è stato due anni fa.
Abitavamo ancora in un appartamento nel mezzo del nulla (ma troppo vicino alla suocera, cioè al piano di sopra) e lui è venuto a casa a parlare col suo amico Cédric.
Io allattavo Andrea, che all'epoca aveva appena due mesi, e non ho ascoltato niente della loro conversazione (che poi Cédric mi ha riferito: w la privacy).
Comunque, se pure avessi sentito qualcosa, non avrei capito niente tranne nel caso in cui avesse parlato un francese adattato al mio livello linguistico, cioè appena superiore a quello di una capra.
Era in crisi con la moglie, una rompipalle. Non dicono tutti così i mariti?
Ovviamente l'amico suo, Cédric, lo difendeva a spada tratta. Non fanno tutti così gli amici?
I particolari li ignoro tuttora però la crisi è rientrata e la moglie l'ho conosciuta; chissà perchè tendo a credere che avesse le sue buone ragioni per essere incazzata come una iena.
E non è (solo) solidarietà femminile.
Sebastien è un tipo particolare, fa il burbero ma si vede che è timido, un pò chiuso di carattere e molto dolce.
Quando veniva a casa con la famiglia o a prendere Ced per andare a volare mi metteva sempre un pò a disagio col suo modo di fare.
Preferisco le persone schiette.
Deve avermi letto nel pensiero perchè qualche mese fa mi ha scritto un'email, in italiano per di più.
Beh, l'ha scritta in francese e ha usato Google per tradurla in italiano.
Sarebbe stato meglio se l'avesse lasciata nella versione originale; la traduzione era così sconclusionata che ho riso per ore.
Una frase diceva " avevo messo il culetto calci per la festa dopo sei nel gioco".
Ancora non riesco a capire che cavolo voleva dire, a quali calci si riferisse e, soprattutto, a quale culetto!!!!!!
Il succo della sua email era che ha capito che per me non è facile vivere qui, aver lasciato famiglia, affetti e tutto il resto in Italia, che a volte sono triste e le mie difficoltà sono anche difficoltà della coppia, quindi dell'amico suo.
Mi ha offerto la sua amicizia, la sua vicinanza, il suo aiuto ad affrontare i problemi perchè "gli amici sono li per aiutarti a trovare delle soluzioni".
E per fare la pizza, se questo può farmi sentire un pò più " a casa" !
Mi ha chiamata "piccola principessa perduta", o almeno questa è la traduzione di Google, chissà se corrisponde a quello che aveva in mente!
Da allora i nostri rapporti sono cambiati, non è più solo un amico di Cèdric che viene a casa con la moglie e i figli o che ci invita a cena da loro.
E' difficile da spiegare ma ci guardiamo con occhi diversi, con occhi di chi ha capito qualcosa dell'altro anche senza tante spiegazioni, di chi ti vuole bene anche se a parole non te lo dice.
A volte basta lasciarsi andare un pò, abbassare le proprie difese per scoprire che gli altri, in fondo, hanno più paura di te.
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