giovedì 13 giugno 2013

Alessio&Andrea




Alessio è arrivato lunedi all'ora di pranzo.

In macchina, andando verso casa, ha cercato di conquistare Andrea chiacchierando con lui che, seduto nel suo seggiolino, non lo considerava o lo guardava di sottecchi cercando di carpire informazioni preziose.

Dopo averlo bellamente ignorato per mezz'ora, l'ha preso in ostaggio.

Alessio è il primo e l'ultimo pensiero della giornata di mio figlio, e anche tutti quelli che ci stanno in mezzo.
Alessio è il compagno di giochi ideale, ma anche di colazione, pranzo, merenda e cena.
Alessio lo porta sulle spalle, lo spinge sull'altalena al parco, gioca a palla in giardino, gli legge le storie, dà voce a Saetta (il cavallo) e anche a tutte le automobiline del suo parco macchine.
Alessio costruisce per lui ponti, case, stalle, aerei e persino una piramide parlante.
Alessio gli prende la mano per attraversare la strada ma anche per farlo saltare dalle scale.
Alessio è arrivato con una valigia piena di regali e anche di più.
Alessio non dice mai "no, sono stanco, adesso non posso" ma sempre "eccomi".
Alessio sorride e va avanti anche quando è un pò triste o tanto stanco.
Alessio è uno zio acquisito che farà sempre parte della vita di Andrea.

Non so come farò quando domani sera se ne tornerà a Parma; già prevedo scene di lacrime e addii strazianti in aereoporto.

Per mantenere lo status di zio è obbligato a vedere il suo nipotino almeno una volta ogni due anni.
Magari la prossima andremo noi a Parma!

Ps. Messaggio per Chiara G.: per questa volta Alessio non ha cambiato pannolini, si è limitato a prendere appunti. Ma è stato uno zio perfetto per tutto il resto! Sarà per il prossimo figlio :)

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