Da due giorni ho ripreso ad andare in bici!
Sveglia presto, niente colazione, esco prima di cambiare idea e ributtarmi nel letto!
Mi piacerebbe ritornare a fare Karate ma dovrei chiedere a mia mamma di tenere Andrea la sera e mi dispiace, la vedo già cosi stanca!
Le mie mattinate in bici iniziavano nel mese di Aprile, verso le 7, quando l'aria era frizzante, la primavera mi faceva venire sonno ma il primo sole dopo l'inverno era un richiamo troppo forte per poltrire nel letto.
Sveglia, "lavata di faccia come i gatti" (l'espressione è di mia mamma), marsupio con l'essenziale (acqua e Orociok, il cellulare solo negli ultimi 10 anni), musica nelle orecchie e via.
Dopo i primi due km, dopo una piccola salita, dietro la curva, eccolo: il MARE!
Uno visione che ripagava ogni sforzo: la sveglia, il sonno perduto, la colazione rimandata, la pedalata di buon mattino.
E mi accompagnava lungo tutto il tragitto.
Non era lungo, meno di 15 km, ma la mia bici non mi consentiva grandi salite, e non me le consente neanche adesso, visto che è sempre la stessa, non l'ho mai cambiata!
E' una Bianchi che i miei mi hanno regalato quando avevo 15 anni!
Bellissima, rossa, pesante come un fuoristrada, ovviamente senza marce!
Forse aveva un cestino, una volta. Non me lo ricordo. Sicuramente l'avrò buttato da qualche parte il giorno dopo averla ricevuta, invece doveva essere cosi pratico...
In realtà questa bici (che si chiama Tropea) meriterebbe la pensione! L'ho veramente consumata!
Le gomme delle ruote le avrò cambiate mille volte, bucavo sempre quando ero nel punto più lontano da casa e, ovviamente, con la batteria del cellulare che mi abbandonava appena provavo a chiamare i soccorsi.
Quando l'avevo, il cellulare...
Una volta sono dovuta tornare a casa spingendo la bici dal Lido degli Scogli!
Per fortuna, all'altezza del cimitero, l'autobus che fa il tragitto centro città- lidi si è fermato, l'autista ha aperto la porta e mi ha offerto un passaggio (inutile dire che non avevo i soldi del biglietto, vado sempre in giro senza una lira confidando nel buon cuore della gente. O nella botta di c...!).
C'è stato un breve periodo in cui l'ho abbandonata, sarà stato tra i 20 e i 24 anni, quando frequentavo una super comitiva di gente iper motorizzata e c'era sempre chi mi veniva a prendere e accompagnare!
Poi, nell'estate del 1999, sono rimontata in sella. Era il mio antidoto ad una crisi d'amore!
Pedalavo a tutte le ore, l'importante era stancarsi, stancarsi fino a non pensare e riuscire a dormire la notte.
Non ha risolto i miei casini (per quello c'è voluto più tempo) però mi è tornato l'amore per la due ruote!
E non è più finito!
Dall'estate siamo passati all'autunno, poi all'inverno, la primavera strepitosa e di nuovo l'estate, cosi per anni, a pedalare, in città e al mare!
L'ho trascurata solo un pò quando ho comprato lo scooter.
Mi sentivo pure in colpa!!!!
E poi quando ero incinta! Troppo cicciona per la bici, troppi rischi e blablabla, l'ho usata solo fino al sesto mese di gravidanza.
E poi per un pò ho dovuto smettere, il Belgio è troppo freddo!
Ma Cédric, in ossequio al detto nordico "non esiste cattivo tempo ma solo cattivo equipaggiamento" (si, vabbè!), me ne ha regalata una per il mio compleanno, due anni fa!
Ovviamente con un sediolino per il pupo!
Prima pedalavo da sola e solo per me, inseguendo i miei pensieri o persa nella musica dell'Mp3 (e prima ancora del walkman o del lettore cd portatile).
Adesso siamo in due, chiacchieriamo, ci fermiamo ad osservare i fiori, i cavalli nei prati o le colonie di formiche che trasportano chicchi di grano (così dice la favola) al loro formicaio.
Andiamo più piano e cerchiamo percorsi diversi, meno salite ma uguale fatica.
Non lo so se mi piaceva di più andare da sola oppure adesso che Andrea viene con me!
Lui ha un triciclo per adesso ma sono già 6 mesi che ci chiede una bici vera, "con i pedali mamma", e che sia verde (in questo periodo è il suo colore preferito! vuole anche il gelato verde!).
Sarà bello quando imparerà a pedalare sicuro e potrò accompagnarlo a scuola in bici, e ce ne andremo a zonzo insieme.
Il Belgio è pieno di piste ciclabili per ciclisti di ogni età ed esperienza!
E, per fortuna, non solo il Belgio :)