martedì 2 luglio 2013

15.18 - 17.05; 18.20 - 18.40

Totale del tempo che ho trascorso oggi seduta sulla poltrona del dentista!

Non so se lo fanno tutti ma il mio parla tanto e mi fa sempre delle domande che presuppongono una risposta quando ho la bocca piena di trapano, specchietto, aspirasaliva e qualche altro strumento!
Oppure mi racconta delle barzellette terribili, delle freddure che non riderei neanche se fossi ubriaca.
Invece lui si aspetta che io lo faccia, per di più quando mi trovo seduta sulla sua poltrona, alla sua mercé (e non è mai piacevole!!!).

E' il miglior dentista della città.
E' rigoroso, preciso, pretende sempre il massimo da se stesso, ma pure dagli altri.
E' anche il più caro.
E forse anche il più fascista.

Ha una povera assistente alla poltrona che resiste in quello studio da 7 anni.
Non so come faccia, lavorare con lui deve essere davvero stressante.
Nel suo campo è il migliore ma non credo che potrei sopportare di lavorare al suo fianco per un giorno intero, tutti i giorni.
E' consapevole della sua bravura e competenza ma questo non dovrebbe autorizzarlo a trattare gli altri come se fossero delle capre ignoranti.
Basta un niente, tipo non scattare al suo comando. Ma anche meno, tipo non leggergli nel pensiero!!!

Per non parlare di quel povero odontotecnico che collabora con lui: lo chiama a qualsiasi ora e deve mollare qualsiasi cosa stia facendo e correre nel suo studio. Se ha un lavoro urgente, allora il poveraccio deve lavorare anche la notte, anche nei fine settimana, anche nei giorni festivi.
E possibilmente essere pure sorridente.

Non dirò niente sulla considerazione che ha di sua moglie, che fa la segretaria- assistente nello studio.
Uno zerbino riceve un trattamento migliore.

Potrei cercarmi un altro dentista ma purtroppo ne ho provati diversi prima di lui, in questa città, fuori provincia e anche fuori regione.
Nessuno è bravo come lui.

E nessuno è perfetto!


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