La sincerità non è sempre apprezzata.
Quando ero adolescente, e sempre in lotta col mondo intero, mia mamma cercava di convincermi ad essere più diplomatica nel dire le cose.
Per me era sinonimo di ipocrisia, quindi, ovviamente, non ho mai seguito il suo consiglio.
Con gli anni ho capito quel che voleva dirmi, e cioè che sbagliavo i modi, non il contenuto di ciò che dicevo.
A dirla tutta, anche oggi mi fa lo stesso rimprovero.
Sbaglio i modi, aggredisco, sbraito come una strega (notare l'ingannevole scelta di parole: "come una...").
Si, sicuramente è cosi; sicuramente avrei avuto e avrei vita più facile se riuscissi a dire le cose con modi più gentili e dolci.
A volte ci riesco.
Poche volte. Pochissime.
Il fatto è che certe cose mi fanno davvero andare su tutte le furie.
La mancanza di rispetto, per esempio.
Però resto sempre della mia idea: parlare serve.
Parlare, parlare, parlare, confrontarsi.
A che serve non dire le cose come stanno?
Fare finta di niente, tacere per il quieto vivere?
Le concessioni fatte per quieto vivere raramente servono.
E le incomprensioni taciute prima o poi vengono fuori.
Meglio prima, perchè se è poi sono sicuramente acuite.
Le cose vanno chiarite e basta, vanno dette, possibilmente in faccia.
Certo, magari con le parole giuste, con un certo tatto e con delicatezza, magari quando gli animi si sono un pò rasserenati.
Però vanno dette.
Oggi ho scritto una email a una persona importantissima nella mia vita.
Ognuno ha detto ciò che pensa, ci siamo spiegati, capiti.
Questo è l'importante, se c'è questa voglia di mantenere il rapporto sul piano della sincerità, i problemi si risolvono.
Altrimenti ognuno per la sua strada, se è possibile.
E se è una persona dalla quale non ci si può allontanare, per le più varie ragioni?
Meglio parlare fino allo sfinimento ( tranne nel caso in cui si ha a che fare con degli emeriti imbecilli, sarebbe tempo perso).
A meno che non siete di quelli ipocriti fino al midollo.
Allora il problema non si pone fin dall'origine.
Io non sono così, questione di DNA.
Però il dubbio mi resta: vivranno meglio loro???