martedì 3 dicembre 2013

San Nicolà

Oggi a scuola di mio figlio è arrivato san Nicolà, una tradizione nei Paesi nordici.

E' una specie di fratello gemello di Babbo Natale, però è più magro e va girando con un asino al posto delle renne.
Ha anche una lontana parentela con la Befana infatti, come lei, distribuisce caramelle e cioccolata.

In passato portava frutta e qualche biscotto, oggi anche lui si è dovuto adeguare ai tempi e quindi è tutto un trionfo di cioccolatini di ogni tipo, biscotti, caramelle e, soprattutto, giocattoli.
Una corsa all'acquisto sfrenato che inizia nel mese di Novembre e si intensifica in questi ultimi giorni.
Si va dai giocattoli da 1 euro, quelle cose inutili che si autodistruggono appena spacchettati, fino ai giocattoli super costosi, dai Lego City alla casa delle Barbie, passando per i peluche parlanti, tutta la serie dei Barbapapà in ogni formato e materiale e, naturalmente, tutti i giochi tecnologici di cui non so assolutamente nulla.

Dunque questo santo sulla groppa di un povero asinello è arrivato anche nella scuola del pupo.
Si è seduto sulla sedia della maestra-capo ( in classe ce ne sono 55 di maestre, più degli alunni ) e questo ha generato grande stupore e ammirazione nei bambini; dopo due chiacchiere senza formalità ( "sei stato bravo?" certo, come no, sono mesi che mi preparo a questa domanda ) ha distribuito i doni: un sacchetto pieno di prelibatezze cioccolatose per ogni bambino, con tanto di asinello di carta attaccato sopra.

Immagino la gioia e la sorpresa dei bambini, avrei voluto essere li per vedere la faccia di mio figlio !!!

La scuola, pubblica, non ha chiesto un soldo a noi genitori per questa simpatica iniziativa, cosi come per le altre (Carnevale, Pasqua, Natale ecc ).
Dovrebbe essere una cosa normale e probabilmente qui lo è ma non in Italia, dove gli alunni devono portarsi pure la carta igienica da casa perchè la scuola non ha i soldi per comprarla.

Fa veramente rabbia vedere quanto poco basterebbe per risanare la scuola, la sanità, lo stato sociale in Italia.
Poco, pochissimo.
Basterebbe allineare lo stipendio dei politici a quello dei loro colleghi del nord Europa.
Basterebbe togliergli tutti i privilegi.
Basterebbe mandarli a lavorare in bicicletta invece che con l'auto blu.
Magari costruirle, le piste ciclabili.
Basterebbe smetterla di finanziare le scuole private, e le università private, e gli ospedali privati, e le tv private ecc ecc ecc.
E tanti altri " piccoli " interventi che salverebbero la nostra economia.
Perchè si potrebbero usare questi soldi ( e parliamo di milioni di euro ) per far funzionare quello che non va: la scuola, la sanità, le infrastrutture, le aziende pubbliche, le opere d'arte in rovina..

Demagogia spicciola, la mia, lo so.
Per questo mi fa incazzare ancora di più. 

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