Siamo stanchi.
Tutti.
Io di più.
Non è vero ma in quanto donna ho più diritto degli altri di lamentarmi
Questa settimana la scuola è chiusa, sono le vacanze di Carnevale, anche dette " sport d'hiver ", perchè tutto il Belgio emigra verso mete sciistiche più meno vicine, più o meno note, più o meno affollate.
Noi no, noi facciamo pacchi.
Dunque Andrea è a casa, tutto il giorno.
Ovviamente un pò si annoia, vorrebbe uscire o almeno che io giocassi con lui ma io non ho tempo, l'impacchettamento folle deve continuare.
Diciamo che cerco di accontentarlo quando posso.
In più, da un pò c'è qualcosa che non va dietro il suo orecchio destro. è iniziata come un pò di pelle secca, ho messo dell'olio di mandorle, poi lui si è grattato un pò, magari anche senza rendersene conto, la notte, magari a scuola con le mani sporche.
E il risultato è che gli è venuta una piaga, forse anche un'infezione.
Il suo dottore, quella persona cosi gentile e dolce che riesce a fargli dominare ( un pò ) la sua paura folle verso tutta la categoria, ovviamente starà sciando da qualche parte.
Non potevo più aspettare, mi faceva impressione ogni volta che gli scostavo i capelli per vedere se stava migliorando.
L'abbiamo portato all'ospedale.
Lo stesso in cui è nato, quando ancora non abitavamo qui a Namur ma in una landa sperduta nel mezzo del nulla.
Ha cominciato la lagna dal parcheggio.
Hanno provato a visitarlo tre dottoresse.
La prima era una stagista venticinquenne, cioè una che studia pediatria e che ha il compito di dare un'occhiata e compilare la cartella clinica prima che arrivi il pediatra.
La pediatra è arrivata attirata dalle urla sovrumane di mio figlio, per l'occasione trasformatosi in una sorta di Regan ( dell' Esorcista ) con i pantaloni!
Mentre la prima era un pò nervosa, comprensibile visto il suo ruolo, la seconda, trent'anni al massimo, era tranquilla, abituata ai pupi, rilassata, e ha cercato di distrarre Andrea in ogni modo.
Non ho detto niente ma Padre Damien sarebbe stato più utile allo scopo.
Alla fine ha ceduto alla corruzione, una caramella gommosa in cambio di un'occhiata alla gola.
Andrea ha fatto i suoi occhioni da Bambi, ha preso la caramella, l'ha messa in tasca e ha ricominciato a piangere.
Allora la dottoressa ha detto che in questi casi la presenza dei genitori non aiuta e ci ha chiesto di uscire dalla stanza e di aspettare fuori.
Se me l'avesse chiesto mezz'ora prima non avrei avuto bisogno della seconda doccia della giornata.
Due minuti e siamo rientrati.
La porta era rimasta aperta, lui aveva continuato a piangere ma la dottoressa ha detto che era riuscita a guardargli la gola.
Mentiva sapendo di mentire.
Infine, è arrivata un'altra pediatra che, evidentemente, ad Andrea ha fatto simpatia perchè le ha persino fatto ciao con la mano.
Tre medici per uno scricciolo alto quanto un barattolo !
Erano scioccati, ci hanno chiesto se è un bimbo problematico, se a scuola ha problemi, se è silenzioso, scontroso, pauroso.
No, il mio bimbo non è cosi, è allegro, socievole e buffo, gli piace scherzare, prendere in giro, ride sempre, è sempre allegro e di buonumore.
Ma ha il terrore dei medici perchè quando aveva un mese e mezzo ha avuto una gastroenterite e per fargli un prelievo di sangue quegli incapaci ci hanno messo un'ora, l'hanno fatto urlare e disperare.
Il mio bambino, che aveva appena 30 giorni di vita.
Deve essere rimasto impresso nelle sue cellule, quando vede un lettino medico e un camice comincia a urlare.
Incompetenti.
Gli avevo promesso un gelato se fosse stato bravo.
Ovviamente me lo ha chiesto appena usciti dal pronto soccorso, ancora con gli occhioni pieni di lacrime.
Non se l'è meritato, ma il suo non era un capriccio, lui ha proprio il terrore.
Non è colpa sua.
Gelato alla fragola, doppio!
E cioccolato per la mamma, che si deve consolare dopo tanto stress.
Ma si può pagare un gelato un tot a palla?
Una palla, due euro e 50 cent; due palle, quattro euro.
Quattro euro.
Due palle !!!
E non era neanche sto granchè!
Puah!
Vabbè, tanto ho comprato il biglietto vincente della lotteria europea e oggi vincerò 100 milioni di euro e mi comprerò una gelateria, ovviamente in Polinesia!
Siete tutti invitati sulla mia isola nel mezzo dell'oceano, vi offrirò il gelato più buono del mondo.
Un euro a palla, tiè, crepi l'avarizia.
Ahahahahah !
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