domenica 6 luglio 2014

Su con la vita

Sono stata a casa dei miei e ho lasciato Andrea dai nonni.

Ancora mi domando perché l'ho fatto.

Perché ho dato la mia disponibilità a lavorare il mese di luglio, anche se non mi pare di vedere datori di lavoro in fila davanti alla porta di casa ?
Perché voglio che passi un po' di tempo con i nonni e con i suoi cuginetti ?
Perché si rilassi e non sia più stressato da traslochi e continue ricerche di appartamenti da affittare ?
Perché si goda un po' di compagnia che non sia la mia ?

Non so, vi sembrano motivazioni valide ?

Ieri mattina ho preso l'autobus per iniziare il mio viaggio della speranza.
Speranza di arrivare.
Che avevo pure perso, a dirla tutta, visto che, dopo appena 7 ore di pullman, mezzora di treno, 6 ore di attesa in aeroporto, si era palesata la possibilità di rimandare il volo all'indomani.
Sono quasi certa che, a quel punto, sarei tornata in Calabria a piedi.
Un segno del destino, dovevo restare con mio figlio.
Il pilota del volo Easyjet Roma-Nizza era di altro avviso.
In ritardo, ma di altro avviso.

Ho cominciato a piangere appena  ho messo il naso fuori dal portone di casa dei miei genitori.
Mia madre mi ha accompagnata alla fermata del pullman ( dato che mio fratello se ne é dimenticato, il rincoglionito ) e cercava di consolarmi dicendomi che Andrea si sarebbe trovato bene, che non dovevo stare in pena per lui ecc.
In effetti, lui sta benissimo.
Ogni tanto chiede di me ma la risposta ' é a casa con papà ' é sufficiente a rasserenarlo.
L'avevo preparato psicologicamente a questo distacco.
Devo aver fatto un buon lavoro.

Sono io che non sono pronta !!!

Ho pianto anche quando il pullman si é fermato per fare una sosta in autogrill.
Una signora mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha detto " su con la vita " !!!
Ahahahahah !!!

Sto messa proprio male !

Avrà pensato che piangevo per amore.
Effettivamente, di lacrime per amore ne ho piante tante.
Che idiota !
Poi, voglio dire, non è che ne valesse proprio la pena.
Fossi stata con Jude Law, allora si.
Ma per i miei ex potevo risparmiarmele.
Con il senno di poi, non sarebbero mai stati nemmeno ex.
Non li avrei neanche degnati di un'occhiata, con la consapevolezza data dalla vecchiaia e dall'esperienza.
Tranne uno.
Uno meritava.
Non che abbia mai pensato di tornarci insieme, neanche se fosse possibile.
Pero' é l'unico del quale penso che, nonostante sia finita, ne sia valsa la pena.

Oggi l'unico uomo al mondo per il quale sono disposta a piangere, non mi ha voluta neanche salutare al telefono e se n'é andato in montagna a raccogliere more e fragoline di bosco con gli zii e i cuginetti.

I figli ti calpestano il cuore.
E mia mamma, Cassandra, che ha sempre rotto dicendo ' vedrai quando sarai mamma anche tu ', sogghigna.
A chi sputa per aria glie ricasca in testa, si dice a Roma.
Parole sante !!!




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