lunedì 28 luglio 2014

Cinturone

Ore 9.
Ho appena aperto, ancora devo mettere fuori tutti gli stand di cartoline, costumi da bagno, t-shirt e occhiali da sole che abbiamo nel bazar !

Entra una coppia di russi che discute, dico, discute, su quali magneti scegliere come souvenir.
Alle 9 di mattina, non ce la posso fare.

Ore 11, nel mortorio generale (fa troppo caldo, saranno tutti al mare ), entra un signore sui 70.
Canottiera stile Bossi anni d'oro, bermuda beige di un paio di taglie più grandi, calzini di spugna al polpaccio, sandali francescani.

Tenendosi i panataloni con una mano
" Eschevusavède...cinturon ? "

Così, ad orecchio, e anche ad occhio, non mi è sembrato francese.

domenica 27 luglio 2014

SMS con il Boss

Domenica, ore 10, apro io il negozio, come sempre.

Ore 11.30, il boss mi manda un sms
' Tutto bene ? Poso dormire ancora un po ? '

Si, caro, dormi che tanto non c é nessuno.

E poi

' in fato vado bevere un cafe vicino al sole grazie. Tu mi chiami cuando la gente arrivi '.

Francese con genitori piemontesi.
Scuole alte.

The Gift

Finalmente oggi ho un pò di tempo per scrivere.
Da quando ho iniziato a lavorare, non riesco a fare altro.
Certo, 50 ore alla settimana sono un pochino troppe, non è che lascino molto tempo al resto.
Per fortuna ci pensa Cédric: fare la spesa, cucinare, pulire la casa.
Lavorare a distanza ha i suoi vantaggi.
Peccato che non durerà.

Io lavoro in un negozio che sembra il mercato delle pulci, con la sola differenza che i prodotti sono nuovi e non usati.
E che, al posto delle pulci, abbiamo zanzare a kg.

Ogni giorno sugli scaffali scopro qualcosa che non avevo mai visto prima.
Ogni giorno Alexandre, the Boss, decide di mettere ben in vista qualcosa e, incredibilmente, riesce a trovare il posto.
L'ultima in ordine di tempo sono i costumi da bagno.
Spero che riusciremo a venderli perchè in stock ce ne sono almeno quattro casse piene.
Per non parlare delle t-shirt.

Vendiamo tutto.
Essenzialmente sarebbe un negozio di giochi da tavolo e giochi di società, classici ( scacchi, dama ecc ) e non.
Personalmente, della maggior parte ne ignoravo anche l'esistenza.
Poi ci sono le cazzate da turista, quelle che si vendono al kg.
Magliette, magneti, cartoline, penne, bicchierini e altre mille cose kitch che tutti vogliono.

Naturalmente, nella mia vita da turista le ho comprate anche io, tutte.
Soprattutto le pins, ma quelle, incredibilmente, non le abbiamo.
Alexandre dice di si ma nel caos non riesce più a trovarle.

Lui, the boss, non è male.
E' simpatico e quando lavoriamo insieme le giornate passano velocemente.
Neo padre single, la sera folleggia con amici e donne, la mattina dorme e dunque sono io che apro il negozio.

Sulla clientela farò un post a parte, perchè merita.
Tipo l'italiana alla ricerca di uno sciamano che è venuta ieri.
O quell'altra che si è incazzata con me perchè sono italiana e lo era pure il suo primo fidanzato, un secolo fa.

Poi c'è la madre del boss, la domatrice.
Quando c'è lei, le ore non passano mai.
O meglio, passano, però malissimo.
Il suo unico pensiero è come fare più soldi.
Spostiamo questo di qua, quello lo mettiamo là, le cartoline più su, i magneti più giù.
Tutto in funzione dei soldi.

Io mi domando: a 70 anni, dopo una vita di lavoro, ma perchè non te ne stai spalmata su un lettino nella tua villa con piscina a goderti la pensione invece di venire a stressare a me ?
Naturalmente il figlio, come il 90% dei maschi di questa terra, non è capace di tenerle testa.
Neanche un pò.
Niente, l'altra metà del cielo, che siete voi maschi, non ha speranza.

venerdì 18 luglio 2014

giovedì 17 luglio 2014

La Stronza

Per te, STRONZA che dici di comprendere l'italiano, ti faccio solo una domanda:

é perché sei una mamma con tante inquietudini che trascuri tua figlia, non ti alzi al mattino per prepararle la colazione, non la accompagni a scuola, ce la lasci fino a quando le maestre non la buttano fuori e la depositi a destra e a manca per andartene in vacanza ?

Accidenti, a giudicare dalle volte in cui tua figlia ha passato i suoi weekend da nonni, parenti acquisiti e vicini vari, devi averne di pensieri.

Per fortuna, nella vita si riceve sempre quello che si dà!
Tieniti pronta.

Ah, dimenticavo: si, qui siamo molto felici, grazie.
E oggi siamo ancora più felici di averti causato un travaso di bile !






domenica 13 luglio 2014

Turista per sempre

Stamattina siamo andati a piedi in centro, al mercato provenzale, a comprare il pane da mettere sotto il braccio ( così, per integrarci con gli autoctoni ), pranzo in giardino e sole sul lettino, verso le 4 un salto in spiaggia, sempre a piedi, 200 mt da casa, direttamente con costume e pareo.

Ci sembra di essere in vacanza.

Invece Cédric lavora ( da casa, questi due mesi ) e io, in attesa di trovare qualcosa di più definitivo e gratificante, lavorerò per un pò in un negozio di giochi da tavolo e souvenir.
Lunedi sono in prova anche se non penso ci voglia una laurea in utilizzo di registratori di cassa per battere due scontrini ai turisti che vengono a comprare cartoline e magneti.
Il boss ha una faccia furba però è stato molto disponibile, sia sugli orari sia sui giorni.
Io gli ho detto che posso lavorare due settimane adesso e poi dopo il 15 agosto perchè prima devo andarmi a riprendere il pupo che ho lasciato dai nonni.

Non c'è problema.
Bene.

E siccome in queste due settimane il pupo non c'è, gli ho dato la più ampia disponibilità d'orario possibile.
Mi ha fatto un calcolo di circa 50 ore alla settimana !!!
Mi sembrano un tantino troppe ma per 15 giorni posso farcela, così mi faccio un pò di soldi, considerato che ancora devo prenotare i voli che hanno, ovviamente, raggiunto cifre che farei prima a noleggiare un jet privato.

Andrea si diverte dai nonni, è felice, sereno, sta benissimo.
E non mi vuole parlare al telefono.
Disperazione.
E se poi non mi vuole neanche vedere quando arrivo ???

domenica 6 luglio 2014

Su con la vita

Sono stata a casa dei miei e ho lasciato Andrea dai nonni.

Ancora mi domando perché l'ho fatto.

Perché ho dato la mia disponibilità a lavorare il mese di luglio, anche se non mi pare di vedere datori di lavoro in fila davanti alla porta di casa ?
Perché voglio che passi un po' di tempo con i nonni e con i suoi cuginetti ?
Perché si rilassi e non sia più stressato da traslochi e continue ricerche di appartamenti da affittare ?
Perché si goda un po' di compagnia che non sia la mia ?

Non so, vi sembrano motivazioni valide ?

Ieri mattina ho preso l'autobus per iniziare il mio viaggio della speranza.
Speranza di arrivare.
Che avevo pure perso, a dirla tutta, visto che, dopo appena 7 ore di pullman, mezzora di treno, 6 ore di attesa in aeroporto, si era palesata la possibilità di rimandare il volo all'indomani.
Sono quasi certa che, a quel punto, sarei tornata in Calabria a piedi.
Un segno del destino, dovevo restare con mio figlio.
Il pilota del volo Easyjet Roma-Nizza era di altro avviso.
In ritardo, ma di altro avviso.

Ho cominciato a piangere appena  ho messo il naso fuori dal portone di casa dei miei genitori.
Mia madre mi ha accompagnata alla fermata del pullman ( dato che mio fratello se ne é dimenticato, il rincoglionito ) e cercava di consolarmi dicendomi che Andrea si sarebbe trovato bene, che non dovevo stare in pena per lui ecc.
In effetti, lui sta benissimo.
Ogni tanto chiede di me ma la risposta ' é a casa con papà ' é sufficiente a rasserenarlo.
L'avevo preparato psicologicamente a questo distacco.
Devo aver fatto un buon lavoro.

Sono io che non sono pronta !!!

Ho pianto anche quando il pullman si é fermato per fare una sosta in autogrill.
Una signora mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha detto " su con la vita " !!!
Ahahahahah !!!

Sto messa proprio male !

Avrà pensato che piangevo per amore.
Effettivamente, di lacrime per amore ne ho piante tante.
Che idiota !
Poi, voglio dire, non è che ne valesse proprio la pena.
Fossi stata con Jude Law, allora si.
Ma per i miei ex potevo risparmiarmele.
Con il senno di poi, non sarebbero mai stati nemmeno ex.
Non li avrei neanche degnati di un'occhiata, con la consapevolezza data dalla vecchiaia e dall'esperienza.
Tranne uno.
Uno meritava.
Non che abbia mai pensato di tornarci insieme, neanche se fosse possibile.
Pero' é l'unico del quale penso che, nonostante sia finita, ne sia valsa la pena.

Oggi l'unico uomo al mondo per il quale sono disposta a piangere, non mi ha voluta neanche salutare al telefono e se n'é andato in montagna a raccogliere more e fragoline di bosco con gli zii e i cuginetti.

I figli ti calpestano il cuore.
E mia mamma, Cassandra, che ha sempre rotto dicendo ' vedrai quando sarai mamma anche tu ', sogghigna.
A chi sputa per aria glie ricasca in testa, si dice a Roma.
Parole sante !!!