Sette anni, tre torte, tre giorni di festeggiamenti.
A scuola, al parco con gli amici, all'acquario con noi tre.
Da quando c'è Olivia, Andrea mi sembra grande, e invece è ancora solo un bambino.
Che sta crescendo, ( troppo ) in fretta;
che va alle elementari e non mi racconta più tutto come faceva prima;
che con gli amici fa il duro e con me il ' distaccato', ma solo in pubblico,
che ha regalato alla sorellina i suoi libri ' da bebè ';
che le insegna le sue prime parole;
che le dà un bacino prima di andare a scuola;
che poi la mattina vuole ancora che gli racconti le storie e la sera coccole e chiacchiere nel suo lettino prima di dormire;
che fa domande e discorsi che ci sorprendono per la curiosità e la maturità e poi pero' gli piace ancora guardare i Disney Classici con me sul divano.
Andrea è stato la sorpresa arrivata nel momento più improbabile, più complicato e più bello della mia vita.
Andrea è il sorriso dolcissimo che risana tutto, è la risata che scoppia all'improvviso e non puoi trattenerla, è il calore dell'abbraccio che ti fa stare bene, è la tenerezza delle mani che si stringono per strada, è il fuoco che ti scalda ma non ti brucia, è la dolcezza che ti scioglie il cuore.
Penso che un giorno troppo vicino non mi chiamerà più quando si sveglierà di notte per un brutto sogno, un giorno smetterà di credere che un mio bacio risana ogni ferita, non correrà più nel nostro letto la domenica mattina, preferirà la compagnia degli amici alla nostra.
Per questo, nonostante la stanchezza, lo sclero, la mancanza di tempo, mi godo i miei figli.
Tutto il tempo.
Tutto il tempo che posso, che passa e che non tornerà più.
Buon compleanno Andrea, il mio cielo senza nuvole.
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