Agli amici si perdona tutto ?
A quelli veri, dico, non a quelli che chiamiamo così pure se li abbiamo visti solo una volta in palestra e poi clicchiamo mi piace sulle loro foto su fb.
Non so fino a che punto arrivi la lealtà, la fedeltà a questo sentimento.
Quando ero adolescente lo sapevo, ne avevo la certezza matematica : un amico non si tradisce, non si dubita di lui, lo si difende sempre a spada tratta, si é sempre dalla sua parte.
Crescendo ho capito che è un po' più complicato di così, che tra il bianco e il nero ci sono almeno 50 sfumature di grigio, e non hanno niente a che fare con quel film idiota tratto da un libro ancora più allucinante.
Alcuni amici li ho persi per strada e mi sono detta che, forse, non erano poi così amici.
Alcuni li ho ritrovati dopo anni e giri immensi ed é stato come se non ci fossimo mai persi di vista.
Altri ancora non si sono mai allontanati, né io da loro, siamo li, fianco a fianco ( almeno in senso figurato ) da tanto di quel tempo che devo fermarmi a contarlo per sapere con certezza quanto ne é passato.
Penso ad Alex, a Cinzia, Fransuà ( scritto esattamente così ).
Ma anche a quelli venuti dopo, e sono troppi per nominarli tutti.
Poi non stiamo mica al Grande Fratello, le nominations qui non contano.
Cio' che conta é comprendere, accettare, immedesimarsi.
Scusarsi, quando si sbaglia.
Perché forse é proprio così, anche nell'amicizia vera si commettono degli errori ma si può sempre rimediare perché l'altro, il nostro amico, ci capisce, ci perdona, ci ama con tutto il cuore.
E ci sta vicino quando più ne abbiamo bisogno.
Magari lo fa a modo suo.
Non tutti siamo bravi ad affrontare un dolore che annienta, una paura che angoscia, una disperazione silenziosa.
Pero' lui c'é, sempre, ogni giorno, al nostro fianco.
I miei AMICI, le mie AMICHE, velluto e acciaio nel mio cuore.
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