venerdì 30 gennaio 2015

Quattro anni

L' anno scorso ho scritto un post per i tre anni del mio pupo.
Potrei copiarlo e riproporlo cambiando solo l'età perché tutto quello che ho scritto allora vale anche adesso, con un anno di amore in più.

Ma questo è un compleanno speciale perché siamo in un posto speciale.

Un anno fa festeggiavamo con qualche familiare ( Karel e Marleen direttamente dal Costa Rica ) e pochi amici, con un freddo gelido fuori dalla porta e il caminetto acceso dentro casa.

Quest'anno siamo al sole e, anche se oggi fa particolarmente freddo, la neve é solo sulle montagne che guardiamo dal lungomare a 200 mt da casa.
Andrea festeggia a scuola, stasera ce ne andremo tutti e tre al ristorante e domani grande festa a casa con i suoi amichetti e i loro genitori, persone che ho incontrato qui ad Antibes e che da buone conoscenze spero si trasformeranno in ottime amicizie.

La mattina a scuola sento tante lamentele e io stessa mi sono scoperta a criticare le cose che qui non funzionano come dovrebbero.
Il paragone non lo faccio con l'Italia, perché il sud della Francia vi somiglia parecchio, ma con il Belgio, avendovi passato quasi quattro anni della mia vita.
E' vero che in nord Europa le cose funzionano diversamente, la scuola del pupo era organizzata molto meglio, era un'ottima scuola pubblica, che evidentemente riceveva abbastanza fondi da poter garantire la sua efficienza e rappresentare un porto sicuro per i genitori che vi lasciavano i figli.
Dal pediatra in Belgio non ho mai, e dico mai, atteso più di cinque minuti in anticamera.
Per strada non ho mai visto una macchina parcheggiata in doppia fila, l'uso del clacson era quasi nullo e quando mi trovavo anche solo nei pressi delle strisce pedonali, le auto si fermavano 10 metri prima.
L'educazione e la competenza negli uffici pubblici, le persone che ti salutano anche senza conoscerti ma solo perché ti incrociano sempre nella stesso posto ( panetteria, palestra, mercato ), il rispetto e la pulizia della cosa pubblica.

Ecco, qui non é proprio la stessa cosa.

La scuola di Andrea é piccola ma gestita con incompetenza; ieri dal pediatra ho aspettato due ore in sala d'attesa pur avendo un appuntamento; gli automobilisti sono indisciplinati e scortesi, le strade spesso sporche e la gente non sempre cordiale.

Pero'...

Poi c'è l'assistente scolastica che é sempre sorridente;
le altre mamme che mi hanno ascoltata, fatta integrare e sentire a casa;
il pediatra che risponde a tutte le mie domande e mi ascolta e prende il tempo necessario perché Andrea la smetta di piangere e si fidi un po' di lui;
il panettiere che mi offre sempre qualcosa quando compro il pane e la fioraia che si ferma a chiacchierare con me, e mi mette in guardia da ex colleghe pettegole;
il signore che passa tutti i giorni dal negozio solo per salutarmi e quello che mi grida davanti la porta " la mia giornata sarebbe triste senza il vostro sorriso ", tutti i giorni;
la cliente che si lascia consigliare e mi ringrazia per la gentilezza;
il marito di Debora che prepara la torta a forma di Saetta Mc Queen per il compleanno del pupo;
la signora del mercato che aggiunge sempre un po' di verdura gratis quando facciamo la spesa;
l'autista del bus che regala le merendine a mio figlio e quella che non sorride mai ma la mattina ci aspetta sempre due minuti in più...

Ecco, forse qui non tutto é perfetto, come del resto in nessun altro posto.

Ma noi riusciamo a trovare qui quello che é più importante per noi.
Anzi, direi che l'abbiamo trovato.
E vedere che nostro figlio cresce sereno, felice, sorridente é la prova che abbiamo scelto bene.
Auguri amore mio, buon compleanno. 



martedì 27 gennaio 2015

Chi ha sanità é ricco e non lo sa ( Nonna Margherita docet )

Ogni mattina una corsa contro il tempo.
Piú che altro contro l'autista del 14, siamo sempre in ritardo.
Oggi guidava Miss Sorriso, una musona scorbutica che ti fa passare pure la voglia di dire bonjour.
E mi ha cazziato.
" Signora peró la mattina cercate di arrivare in orario ".

Come se fosse facile.
Andrea fa colazione a tempo di record, io mangio due biscotti mentre racconto storie, lavalovestilofaipipíandreamuovitilavatiidentisipureleorecchie
...

E poi footing mattutino per arrivare in tempo alla fermata e lei pure si lamenta !!!
Non vedo l'ora che arrivi la primavera e rimetto in funzione la bici.

La settimana appena trascorsa é stata orribile.
Andrea con gastroenterite, vomito per tre giorni.
Ha perso peso ed é rimasto i successivi tre buttato sul divano tutto il giorno.
Quando gli ho fatto la doccia mi sono spaventata, sembra un bambino del Biafra.
Solo adesso comincia a riprendersi un po'.
Dopo lui, é toccato a me.
Febbre e vomito.
In due giorni ho perso 3 kg.
Lo consiglio a tutti in vista di una giornata importante: Vomito e digiuno.
Una taglia in meno garantita.

Sabato sono tornata al lavoro.
Ieri mi sono congelata, con questa maledetta porta sempre spalancata.
Risultato: oggi sono andata a lavoro con 38.5 di febbre.

Finalmente sono a casa.
Felpona di Cédric, 2 borse dell'acqua calda, plaid, divano.
Non c'é gusto ad ammalarsi quando si é mamme.
Almeno da figlia me ne potevo stare a letto tutta la mattina, poi passavo sul divano dove mangiavo davanti alla tv e sonnecchiavo fino a sera, per poi tornare a letto.
Stamattina, invece, nonostante mi sentissi una chiavica, sveglia all'alba e solita routine scuola/lavoro.

Beh, una cosa cambierà a partire da lunedì e la routine sarà di sola scuola.
Il mio contratto termina sabato e non sarà rinnovato, nonostante il Boss abbia detto il contrario appena due settimane fa, facendomi così prenotare dei voli per l'Italia per portare Andrea dai nonni durante le sue due settimane di vacanze scolastiche.
Soldi buttati dalla finestra.
Mi tocca un viaggio allucinante.

E in tutto cio', che il contratto non sarà rinnovato l'ho scoperto da sola perché lui ha messo un annuncio per trovare qualcuno che lavori il pomeriggio.
Oggi ho visto alcuni dei cv che gli hanno inviato via email.
Ho trovato anche quella che sarà assunta.
20 anni, italiana, molto bella e con una foto sexy sul cv.
Conoscendo i suoi criteri di selezione del personale, lei ha ottime possibilità di essere scelta.

Quanto a me, da lunedi si ricomincia con la burocrazia.
Ma anche con qualche colazione con le amiche dopo aver mollato i pupi all'asilo.
Ci sentiamo molto Desperate Housewives :)

martedì 20 gennaio 2015

Il perdono

Il grande leader spirituale Dalai Lama ha definito i 10 “ladri di energia” che tutti dobbiamo conoscere per riuscire a dominare la nostra energia ed evitare che ci siano interferenze che ci impediscano di sfruttarla.

Il primo in assoluto, le persone tossiche ( magari fossero solo i drogati ) :
  • “ Lasciate andare le persone che vi cercano soltanto per condividere delle lamentele, storie disastrose, paure e giudizi sugli altri. Se sono alla ricerca di un sacco in cui buttare la spazzatura, fate sì che non sia la vostra mente.”
Tutti siamo capaci di identificare le persone che apportano positività alla nostra vita e quelle che ci vogliono solo mettere i bastoni tra le ruote, impedendo che ci realizziamo per come vogliamo. >>
Troppe volte nella vita ho lasciato che questo tipo di persone mi usasse come un sacco da riempire con i propri problemi, le paure, le fissazioni, i pettegolezzi e la negatività.
Mi ricordo una ex amica che mi angosciava per ore e giorni con i suoi problemi di salute che erano solo immaginari. Stava meglio di me ma era fissata, ipocondriaca e narcisista. E pure brutta, ma questo non fa testo.
E comunque non era la sola.
Devo dire che negli anni, con la vecchiaia, sono migliorata: di gente come lei riesco a liberarmene con molta più facilità e senza sensi di colpa.
Qualcuno mi resta, a dire la verità, ma ci sono " legami " che non si possono spezzare senza ferire persone terze. E se queste persone terze sono di quelle che per noi contano, allora bisogna sacrificarsi e tacere.

  • “Accettate. Non si tratta di rassegnarsi, ma nulla vi fa perdere più energia del continuare a lottare e non accettare una situazione che non può cambiare.”
Anche se abbiamo fiducia nel fatto che nulla è impossibile e la speranza è l’ultima a morire, a volte la vita ci mette di fronte a situazioni in cui dobbiamo accettare di non poter cambiare le cose. Accettare non significa smettere di lottare: quando accettiamo di non poter cambiare le cose, abbiamo sempre la possibilità di scegliere un piano B e cercare nuove opportunità. >>
A volte le situazioni non si possono cambiare...o forse ci vuole solo molto tempo per farlo.
Confido nella seconda possibilità. La vita é imprevedibile e io resto ottimista. Del resto, la mia vita degli ultimi 5 anni é la prova che le cose si possono cambiare eccome. Da Kr a Londra, passando per il Belgio e finalmente a CASA.
E gli altri, lontani a rosicare !!!

E poi c'é il Perdono.
  • “Perdonate, lasciate andare una situazione che vi sta causando dolore: potete sempre scegliere di abbandonare il dolore del ricordo.”
L'odio e il rancore fanno male a chi li prova, a volte anche a chi li subisce. E io ho deciso di essere felice perché fa bene alla salute.
Potrei portare rancore a chi mi ha fatto del male  e a chi ancora ci prova a farmene ma, onestamente, non me ne importa un bel niente. Un ex che mi ha presa in giro, qualche amico/a che non era poi tale, parenti serpenti...
Ma chi se ne fotte.
Perdonare si, fa bene all'anima.
Ma col cacchio che me lo dimentico quello che mi avete fatto e che cercate ancora di fare.
Vi aspetto sulla riva del fiume, e già mi sto facendo grasse risate.




domenica 18 gennaio 2015

E il settimo giorno il Signore si riposo'...

Il Signore, che solo uomo può essere.
Perché le donne non si riposano, neanche di domenica.

Se non c'é la gita in montagna, allora vuol dire che la giornata é meravigliosa ma io non posso uscire.
Almeno dormire ?
Manco ppe gnente !

Stanotte alle 2 Andrea ha chiamato e l'abbiamo trovato nel suo lettino pieno di vomito fino alle orecchie, e non in senso figurato !
Lavato, cambiato e a nanna nel lettone.
Suo padre, invece, se n' andato a dormire nello studio, per non essere disturbato.
Così il vomito delle sei l'ho pulito solo io.
E pure quello delle 2 di oggi pomeriggio.

Ho deciso che non lo faro' mangiare per tre giorni così almeno pulisco solo acqua e succhi gastrici.
Quanto al pupo grande, non faro' mangiare nemmeno lui.
Cosi', per solidarietà.

E io domani incomincio la dieta disintossicante.
Di lunedì.
Sono recidiva.

Dunque adesso, considerato che mi attendono tre settimane misere e meschine, daro' fondo alle scorte di cioccolata che ho in casa: Pan di Stelle, Nutella, tavolette, smarties e pure gli ovetti kinder  di mio figlio, per evitare tentazioni.

Aggiungerei che nelle prossime settimane una sarà certamente quella dove gli ormoni delle donne sono in subbuglio, quella dove mangiare cioccolata é consigliato anche dal medico.

Non so come ma ce la faro'.

Forse.


mercoledì 14 gennaio 2015

Buoni propositi

Lunedi.

Colazione : cornetto al cioccolato e pan di stelle.
Pranzo : mezza baguette con paté di carciofi, l'altra mezza con Nutella.
Merenda : lecca lecca di cioccolato fondente.
Aperitivo : chips.
Cena : patate fritte.

Lunedi.

Doveva essere il primo giorno della mia dieta depurante.

La strada per l'inferno é lastricata di buone intenzioni !!!

venerdì 9 gennaio 2015

Saldi

Odio fare shopping.
Vado per negozi solo quando sono con le pezze al culo, e non in senso figurato.
Preferirei andare scalza piuttosto che comprare scarpe.
Avere più di una borsa mi manda in crisi esistenziale.
Il massimo del maquillage che acquisto é il fard per non somigliare ad uno zombie; il resto, quando   pure lo compro, invecchia nella trousse dove resta per i secoli dei secoli.

Cio' premesso,
e cio' nonostante,
mercoledì sono andata " a fare i saldi ".
Il primo giorno.
In un centro commerciale.

Praticamente un tentativo di suicidio.
Indotto.
Perchè lui, l'induttore, lui lo shopping l'ha fatto.
Eccome.
Due ore e 15 minuti.
Quasi tutti spesi nel reparto Hugo Boss.
Mentre io intrattenevo nostro figlio giocando con topini immaginari e mostri parlanti.
Quando finalmente ha finito, ho avuto i miei 15 minuti per cercare qualcosa per me che, naturalmente, non ho trovato perché ero troppo stanca anche solo per guardare gli altri fare shopping.

E lui, serafico, 
" ma io ti avevo detto di separarci e fare ognuno per sé ".
Certo !
Pero' nostro figlio stava attaccato a me, mica a te.


Risultato:
lui con le sue camicie nuove nuove ( aggiungerei che io lavo e stiro, ma potrei sembrare petulante ) e non solo quelle
io con un consolatorio lecca lecca di cioccolato fondente.

E la mia solita lista di cose da comprare che si allunga sempre più ma magicamente sparisce quando entro in un negozio.
In fondo, forse, non mi manca proprio niente.

E poi, per fortuna, c'é sempre lo shopping online !!!





venerdì 2 gennaio 2015

10 ore

Lavorare 10  ore al giorno, fosse pure solo un giorno alla settimana, è folle.
In un negozio come questo, con la porta sempre aperta e 8 stand di cartoline e biglietti d'auguri all'esterno, salire al primo piano per fare una pipi' é un'impresa.
 
Un'orda di italiani in vacanza, con almeno 10 bambini tutti sotto gli 8 anni, ha appena invaso il negozio.
 
Presto arrivino le 19 !!!

giovedì 1 gennaio 2015

Buon anno

Ancora una vigilia passata al lavoro fino alle 7 di sera.
Ancora una cena preparata da Cédric.
Sarà meglio che non mi ci abitui, pero' é difficile.

Vino, champagne, candele, musica... e tutto il resto, insomma.

L'anno nuovo é iniziato bene, con accanto le persone che contano.
E; soprattutto, mi sono alzata alle 10, finalmente !!!

Stamattina primo bagno in mare per gli abitanti di Antibes.
Ovviamente, che ve lo dico a fare, Cédric non poteva mancare all'appello.
Mare calmo, freddo ovviamente, sole splendido, tanta gente sulla spiaggia e tanta anche in acqua.
AHHHHHH, CHE GODURIA !

Lui ogni tanto, con faccia schifata, mi dice " pensa se fossimo ancora in Belgio ".
No, non ci penso affatto, invece.
4 anni in quel Paese e invece mi sembra di essere qui da sempre.
Lontana km e km da quel freddo, quel cielo grigio, quella vita solitaria e quelle persone brutte brutte brutte.
Mica tutto il popolo belga, ci mancherebbe.
Solo quelli che nella vita, purtroppo, non ti puoi scegliere perché ti capitano.
Km e km di distanza, fisica e non solo.

Un' altra vita.

E la cosa bella é che, più noi siamo felici, più loro rosicano !!!
Ce n'é una che, perfino quando va in vacanza dall' altra parte del mondo con l'uomo che inspiegabilmente l' ha sposata, guarda il mio blog e usa google traduttore per vedere cosa scrivo.
Che brutta cosa l'invidia.
Occupati di tua figlia, va, invece di rosicare perché noi qui siamo felici.


Per il 2015 un augurio a tutte le persone che amo:

salute e serenità a tutti voi.


Per quelle, invece, che mi hanno fatto del male o lo hanno fatto alle persone che mi sono care:

spero che la vita vi dia esattamente ciò che meritate.

E state in guardia perché mia mamma mi dice sempre che sono una strega.
E le mamme, si sa, non si sbagliano mai !