Lavoro part time.
Diciamo.
Poi ci sono le settimane che il Boss vede la sua bambina ( affido alternato ) e quindi lui non vuole chiudere e tocca a me ( o ad Andrea ), e prima c'è stata l'estate, poi le vacanze per halloween ( due settimane ), tra una settimana inizia Natale ( per i commercianti, almeno ), poi c'è da fare l'inventario....
Part time ?
Bah.
Non è perchè si arriva a casa stanche morte, è per quello che ci aspetta.
Bucati da fare, panni da stendere e poi stirare, cucinare, pulire la casa, prendersi cura dei figli e del marito, giocare con loro ( con tutti e due ), essere mammamogliepsicologadottoreinfermieracuocaamantecompagnadigiochi ecc ecc ecc ).
24 ore non bastano, bisognerebbe avere giornate di almeno 48 ore.
A qualcosa bisogna rinunciare, o almeno rimandare.
Che cosa è meno importante ?
Di solito, se stesse.
Niente parrucchiere questo mese, dall'estetista il prossimo, al ristorante neanche se ne parla, le amiche? una telefonata. Anzi no, meglio un sms.
E poi ci sono i sensi di colpa per le cose che non riusciamo a fare.
Non so come fanno quelle donne che parcheggiano i figli a scuola tutto il santo giorno.
Ne conosco una che la figlia la vede solo la sera a cena, per il resto non alza neanche il culo dal letto la mattina per accompagnarla a scuola delegando ai vicini di casa o a pseudo parenti acquisiti.
Ecco, lei, pur di tenersi il marito, quell'uomo che inspiegabilmente finalmente l'ha sposata coronando l'unico sogno della sua vita, mette da parte le figlie ( ne ha due, ovviamente avute con due uomini diversi, nessuno dei quali è rimasto con lei a lungo ).
Semplicemente se ne disinteressa.
Nella sua quotidianità e in tutti i weekend che le parcheggia a destra e a manca per andarsene in vacanza con il marito.
Non ha neanche l'alibi della necessità di lavorare.
Perchè le mamme che devono lavorare per mantenere la famiglia, quelle le capisco.
Quelle vanno a lavorare con i sensi di colpa.
Le stronze invece no.
Fanno figli perchè cosi deve essere, nella loro testa malata di grandissime egoiste, e poi non vedono l'ora di scaricarne educazione e responsabilità su qualcun'altro.
Andrea resta a scuola solo poche ore e io mi sento in colpa quando devo lavorare tutto il giorno e non posso restare con lui.
Mi chiedo se ne vale la pena di fare un lavoro full time togliendo tempo a lui.
A che pro ?
Per avere più soldi ?
Li spenderei in baby sitter.
Per fare carriera ?
Domanda retorica.
O perchè i bambini crescono e un domani non avrò nient' altro che quello per cui sto lavorando ?
Domande che mi girano in testa mille volte.
Poi forse la risposta non è cosi complicata.
Andrea sarà piccolo ancora per poco.
Ancora per poco mi chiederà di giocare con lui.
Ancora per poco preferirà la mia compagnia a quella dei suoi amichetti.
E io voglio esserci quando lui ha voglia di stare con me.
Voglio lavorare perchè mi va, perchè è necessario, perchè mi fa sentire bene.
Ma non voglio perdermi tutta l'infanzia di mio figlio.
E nemmeno la mia vita.
Io non sarò mai solo il lavoro che faccio.
Non avrò mai solo questo.
Ho talmente tanti amici, e interessi e passioni che non posso ridurre tutto solo al lavoro.
Ogni tanto devo solo ricordare le mie priorità, che a volte si perdono nelle giornate tutte uguali.