domenica 11 agosto 2013

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Oggi ho rivisto una ragazza che non vedevo da anni.
Siamo coetanee, anno più anno meno.

Lei è rimasta incinta a 25 anni, ancora non aveva finito l'università. I suoi la cacciarono di casa perchè, non solo aspettava un figlio fuori dal matrimonio (!!!) ma, soprattutto, perchè aveva deciso di non sposarsi affatto; anzi, mollò pure il tipo.
Disse che sposandolo avrebbe fatto un errore enorme perchè non lo amava.
Era rimasta incinta, vabbè, sarà stata superficiale, avrebbe potuto evitarlo, pensarci prima, possiamo dire tutto quello che vogliamo.
Ma è stata molto sincera, innanzitutto con se stessa, e non si è sposata solo per far contenta la famiglia, perchè cosi si fa, perchè la gente chiacchiera. Non lo amava , stop.
E' andata a vivere da sua sorella, si è laureata, ha cresciuto un figlio da sola, si è resa economicamente indipendente, ha comprato casa, lavora, ha tanti amici e una vita piena.

Oggi mi ha detto che per lei la casa è sempre stata un posto dove fare la doccia e dormire, poi fuori, con gli amici, a vedere cose nuove, a divertirsi, a respirare.
Fa qualsiasi tipo di sport, o almeno ci prova.
Per la prossima estate sta già programmando il corso di kitesurf (quest'anno lo fa il figlio. Del resto si sa, per i figli ci si mette sempre in secondo piano).

Io le ammiro le persone cosi, mi piacciono e mi piacerebbe essere come loro.
Invece sono cosi diversa, cosi precisa, programmata, cosi prudente e anche fifona.
Ci sono periodi che ho dei pensieri fissi che mi accompagnano sempre, tipo di ammalarmi e morire in pochissimo tempo, com'è successo a Carlo e ad Annet.
E poi tutto deve essere perfetto altrimenti non se ne fa niente.
Come sono noiosa!
Ho perso tante occasioni per colpa di questo mio modo di fare, di questa fifa che, alla fine, non mi fa vivere.
Niente di irrecuperabile, in fondo, ma pur sempre cose, esperienze che avrei potuto fare in passato e che, chissà, avrebbero potuto cambiare il corso della mia vita.
Però sono ancora in tempo per migliorare.
In fondo, negli ultimi 4 anni di cambiamenti ne ho fatti tanti.

Devo riuscire a mantenere questo stato d'animo propositivo e determinato anche quando ritorno in quel Paese che non mi appartiene, dove purtroppo non mi sento a casa.
Non ho nessuna intenzione di tornare a vivere a Crotone, per quanto ne veda i lati positivi (soprattutto la vicinanza tra mio figlio e i suoi nonnini), ma per certo non voglio restare a vivere in Belgio.

Capita a tutti di trovarsi da qualche parte e sentirsi fuori posto, no?
Come quando sono uscita con la mia amica C. per cambiare aria e conoscere gente nuova e mi sono ritrovata tra fighetti atteggioni, ubriaconi e dalla sniffata facile.
Per carità, ognuno fa della sua vita ciò che meglio crede  e certo non sarò io a giudicarli, però non era il mio stile.

Beh, per il Belgio è la stessa cosa, non è il mio stile, non ci sto bene.
E siccome non sono un albero...
let's move on!



2 commenti:

  1. meno male che vivevi a Londra se no chi sa come l'avresti scritto kitesurf!

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    1. ahahahahahahah! cavolo, non si può neanche fare un errore !!!!

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