venerdì 24 novembre 2023

La stanchezza del crescere

Non so perché ma, quando sono in Francia, non mi piaccio mai abbastanza.

Mi guardo allo specchio e vedo tutti i difetti dell'età che avanza.

Sarà la stanchezza del dover fare tutto da sola.

Quando sono in Italia, no. Sarà la gente che ti da sempre del tu, che ti dice Ciao e non Buongiorno signora ( madame!!!). Sarà che "la stanchezza del crescere, quando è condivisa, è meno stanchezza" ( E.Tesio ). 

Più probabilmente sarà il fatto che li c'è il mio passato: nelle facce dei miei fratelli, genitori, amici.

Persone che mi hanno vista crescere e più di ogni altro potrebbero dirmi ' come sei invecchiata', ma non lo fanno, per amore forse o semplicemente perché anche loro sono cambiati, siamo cresciuti, invecchiati allo stesso tempo.

Pero' quando sono con loro non mi pesa, anzi mi sembra quasi bello: tutti questi anni condivisi, i momenti, le sensazioni, la felicità, la tristezza, le delusioni piccole e grandi, le paure, tutta questa vita, sono io, siamo noi. Li guardo e loro, come me, hanno le rughe intorno agli occhi, qualche capello bianco, gli occhiali da vista tirati fuori dalla borsa o dalla tasca della giacca per leggere le parole scritte troppo piccole. Li guardo ma sono sempre loro, la mia famiglia, gli amici di una vita, la mia, che colmano d'amore da sempre. 

E tutto il resto non conta.

La distanza, il tempo, le cose belle e quelle brutte. Non ci siamo mai lasciati e mai lo faremo. 

Quando sono ad Antibes mi sento a casa, sin dal primo giorno, ormai quasi 10 anni fa. 

Ma quando sono in Italia, anche il mio cuore si sente a casa.


ps. Tanti amici assenti in questa selezione fotografica, rimedieremo la prossima volta 💖