lunedì 13 settembre 2021



 Cara amica che stai soffrendo,

capisco il tuo silenzio e comprendo il tuo dolore. 

Quando si crede con tutte le proprie forze in qualcosa che poi non si realizza, la delusione è immensa. Ancora di più quando crediamo in qualcuno che poi si rivela diverso da quello che sembrava.

Tu dici ' sono adulta, avrei dovuto capire che erano tutte frottole, belle parole d'amore e gesti di grande slancio, disperazione a volte, entusiasmo ' e tutto quello che c'è in una grande storia d'amore.

Lo sappiamo, ci siamo passati tutti.

Non è consolante, certo, ma aiuta sapere che se tutti ci siamo già passati, in tanti l'abbiamo anche superato.

L'uomo dei sogni è tale solo nella nostra testa, dove lo idealizziamo al punto che poi non riusciamo più a vedere chi abbiamo davanti agli occhi.

Lui non è diverso, è esattamente come tutti gli altri che hai già incontrato. Certo, magari più interessante, più affascinante. Forse, non ne sono certa; più probabilmente tu avevi bisogno di vederlo cosi. Sicuramente quello che c'era tra voi, quella complicità, tu non l'avevi mai provata con nessun'altro, è vero, hai ragione.

Ma se le cose non sono andate come dovevano, come tu volevi, come lui voleva, forse è perché non potevano andare diversamente. All'inizio avete dato il meglio di voi, entrambi, perché è cosi che fanno i nuovi amori. Poi è venuto fuori anche il resto: la vigliaccheria, tua, e lo sai bene; la frustrazione, sua, che l'ha portato ad essere anche cattivo ultimamente. E poi freddo, quasi indifferente. E questa è la cosa che fa più male quando finisce una storia d'amore. Sparire, non sapere più niente l'uno dell'altra, lui che fino a ieri era tutto, tu che fino a ieri eri tutto.

Direi che è adesso il momento giusto per lasciare andare. Nei fatti ci siete già arrivati ma so che il tuo cuore e la tua mente sono ancora concentrati su questa storia che ha cambiato la tua vita in un momento in cui credevi che tutto fosse già scritto, stabile, sicuro, fatto.

E invece no, come al solito la vita rovescia le carte che abbiamo in mano e noi restiamo li come dei cretini a guardare e non sapere più che fare. 

Ma ti do una bella notizia: la tua vita non è finita. Hai un progetto fantastico in cui credi e che stai portando avanti coraggiosamente. E' lui che ti salverà. Nessun altro, né le mie parole, né quelle delle altre persone che ti vogliono bene. Solo il tuo sogno e l'energia che ci metterai dentro per realizzarlo.

E poi, se Jennifer Aniston ha potuto dimenticare Brad Pitt, figurati se tu non puoi dimenticare lui :)

Le storie d'amore finiscono, sono storie per questo, hanno un inizio e una fine.

L'Amore no, quello non finisce.

Ma l'amore per se stessi viene prima di quello per gli altri. Non è egoismo, ricordatelo.

Lascia gli altri liberi di fare ciò che vogliono. 

Chi deve tornare, tornerà, se il suo posto è accanto a te.


Sei una bella persona, mai ti faro' mancare il mio sostegno. Mai.



lunedì 6 settembre 2021

Periodo di Merda

 Che periodo di merda questo.

Ma anche un momento storico che segna già un grande cambiamento.

A livello mondiale, a livello sociale, economico, psicologico e, ovviamente, anche personale.

All'inizio è stato il timore, la paura, la chiusura e l'obbedienza. Poi, per fortuna velocemente, è arrivata la riflessione, l'approfondimento, l'empatia anche.

Perché essere chiusi in casa ha messo in luce la pochezza, per chi non l'aveva già ben chiaro, dei social, delle chat di gruppo, della scuola a distanza. Siamo essere socievoli, il contatto, anche fisico, è essenziale alla nostra stessa natura. Ma adesso, dopo questi due anni, osservo con sgomento che la gente si è abituata, è quasi contenta di mantenere la distanza fisica, niente baci, niente abbracci, ci sentiamo via whatsapp, mettiti la mascherina, oppure, i più espansivi, ' baciamoci tanto io sono vaccinata, tu pure vero? '.

Che tristezza. 

Pero' penso che tutto serva alla fine e personalmente, a parte rendermi più consapevole di quello che sta succedendo senza accettare passivamente le chiacchiere di virologi star e chi per loro,  ho aperto gli occhi anche sui rapporti personali. Spesso mi sono accontentata nella vita, mia madre mi ha sempre detto che non si possono avere solo amici e che bisogna mantenere anche buone relazioni con gli altri, i cd. conoscenti. Indubbiamente, dall'alto della sua saggezza di madre, aveva ragione. Solo che io non ho il suo bel carattere ma uno abbastanza merdico oltre ad una propensione a non seguire mai i consigli, neanche quando li chiedo (raramente, tanto so sbagliare anche da sola).

I conoscenti restano tali, buoni per una chiacchiera a distanza di un metro con mascherina incorporata e bla bla bla sul tempo che fa e su come si ingrassa durante le vacanze. 

Gli amici pero', quelli veri, quelli mi sarebbe piaciuti averli al mio fianco per sempre. Ma poi ho capito che, solo per il fatto di conoscersi da 20 anni o più, non possono essere definiti per forza tali. Ci sono persone con cui si cresce per un periodo e poi ci si allontana perché si diventa troppo diversi, come con i fidanzati. E non parlo del fatto che io mangio la carne e l'amico mio all'improvviso diventa vegano; e che io sono sposata con figli e la mia amica fa la single che salta di letto in letto o si è separata e cambia fidanzato ogni tre giorni. Questi sono personalissimi cazzi propri, se mi si passa il francesismo. 

Parlo dei valori che ci hanno sempre unito e che ora sono apparentemente scomparsi. Dico apparentemente perché mi illudo che si possa tornare a quel prima che ci ha unito, sono una nostalgica.

In realtà tutto è cambiato e soprattutto le persone. Anche io, sicuramente.

A chi in questi due anni mi ha sempre accolta con un sorriso e un abbraccio, anche solo con una stretta di mano, senza paura, aperto al dialogo, all'ascolto, con empatia e senza pregiudizi, a queste persone va il mio riconoscimento e la mia amicizia e gratitudine.

Agli altri, quelli che  'ciaooo, mettiti la mascherina; pero' parliamo a distanza di un metro; te lo sei fatta il tampone appena arrivata ? che quello che hai fatto in Francia non basta; non ci salutiamo di persona, meglio non rischiare, che tu vieni dalla Francia, salutiamoci per telefono... ecc ecc', a queste persone, che si tratti di ex, di amici di breve o lunga data, di conoscenti o parenti stretti, a queste persone dico che possono vivere anche senza la mia presenza ( un untore in meno nelle loro vite asettiche ) e io benissimo senza la loro.

Senza rancore.

Almeno non da parte mia. Semplicemente ad una certa età, con l'esperienza ( e questi due anni contano come 10), sono arrivata alla conclusione e, soprattutto, alla determinazione di non voler sprecare il mio tempo ( neanche quello virtuale, no) con persone con cui non è possibile avere nemmeno un dialogo perché hanno i loro dogma intoccabili. Io non ho dogmi, ho solo una bella vita da vivere con leggerezza, ' che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore ' (I. Calvino). Non ho macigni sul cuore, né rancore per chi mi ha fatto del male, ho perdonato me stessa da molto tempo per il male che io ho fatto agli altri perché chiedere scusa ( e l'ho fatto) ad un certo punto non basta più; bisogna chiedere scusa a se stessi. Non ho dogmi, fedi incrollabili, eroi indiscutibili. Amo il dialogo e il confronto anche quando ognuno resta sulle proprie posizioni. Ma non permetto a nessuno di venirmi a dire come devo vivere la mia vita. Non l'ho mai permesso figuriamoci se inizio adesso. 

Sembra un periodo senza fine e senza speranza ( tranne per chi crede nella terza/quarta/ennesima dose del vaccino miracoloso) ma non lo è. Restiamo uniti e restiamo umani (cit.) perché senza umanità siamo già tutti perduti.