mercoledì 20 giugno 2018

I nonni

I miei nonni materni abitavano a 70km da noi, io li vedevo un paio di volte al mese.
Ci sono stati periodi in cui sono stata da loro senza i miei genitori, che erano altrove, sempre e solo per motivi di salute.
Da adolescente ci andavo spesso in estate perchè cosi potevo passare una parte delle vacanze con mia cugina.

Mi ricordo la nonna sempre in cucina, ai fornelli, dove solo lei poteva cucinare perchè ' quando troppi galli cantano non fa mai giorno ', nel senso che, se anche mia madre e le zie si mettevano a cucinare , le usurpavano il potere e questo non le stava bene.
Non le stava bene neanche a 90 anni ma allora ha dovuto ( quasi ) deporre le armi perchè era quasi cieca. Stava seduta li in cucina e dava ordini.
Era la ' comandante '. 
Per tutti.
Per me solo ' nonnina mia '.

Il nonno me lo ricordo in giacca da camera quando arrivavamo la domenica in visita, con la pipa in bocca, che leggeva il giornale nello studio; me lo ricordo mangiare in cucina da solo, anche durante i pranzi di famiglia ( dove si sedeva a capotavola ma solo per presenziare ) i pasti sconditi che la nonna gli preparava, perchè doveva mangiare senza sale e senza condimento. Me lo ricordo quando mi ha insegnato a giocare a carte.

Ricordo i compleanni, i Natale, le feste con tutte le zie e i cugini.

Ma quello che ricordo piu intensamente sono le volte in cui ho desiderato che abitassero nella mia città, nel mio stesso palazzo, cosi avrei potuto andare da loro dopo la scuola, chiamarli dal balcone, vederli piu spesso.
E invidiavo mia cugina che abitava ad un piano di distanza da loro, che il nonno andava a prenderla a scuola e le spiegava la matematica, che la nonna le cucinava le cose buone.

Solo crescendo questo desiderio si è attenuato, perchè non ero più bambina e la mia vita era concentrata più su quello che c'era fuori casa che dentro, persone comprese.

Oggi mio figlio mi chiede spesso perchè non abitiamo a Crotone, cosi potrebbe vedere i nonni tutti i giorni.
E chissà se anche lui è un po' geloso di sua cugina che abita a 5 minuti da loro, che va a scuola sotto casa loro e la nonna la va a prendere all'uscita e poi le fa la pasta che le piace;
che non sa cosa sia sentirne la nostalgia.

Vivere lontano dalla famiglia è stata una scelta, anche se per certi versi capitata per caso, e dopo tanti anni finalmente vivo in un posto che amo e dove mi sento a Casa.
Ma gli affetti più profondi mancano sempre, manca quella quotidianità che, quando c'è, si da per scontata.

Mi piacerebbe che Andrea decidesse di passare un po di tempo da solo dai nonni, per goderseli a lungo e non nelle risicate vacanze che passiamo da loro. Per ora, nonostante il grande desiderio che ha di vivere con loro, prevale ancora l'attaccamento materno ma magari un giorno non troppo lontano me lo chiederà. 

E quando quel momento arriverà, non so quale cuore sarà più colmo d'amore, se il mio, il suo o quello dei nonni.

sabato 9 giugno 2018

I fidanzati sbagliati

Di cazzate ne facciamo a milioni senno' che vita sarebbe, una noia mortale.

Io per esempio ho sempre scelto i fidanzati sbagliati.
Secondo mia madre ho sempre avuto il gusto dell'orrido.
Punti di vista: diciamo che non sono una superficiale che guarda le apparenze, io guardo la sostanza.

Apro parentesi :
Mia madre naturalmente aveva da ridire anche sulla sostanza ma lei è quella che ancora oggi mi dice ' eri una bambina bravissima, poi ad un certo punto sei cambiata e sei diventata ...cosi '
Che che vuol dire ' cosi ' non l'ho ancora capito.
Penso voglia dire che sono cambiata nel momento in cui non ho piu fatto le cose che lei voleva per me.
Tipo suonare il piano, iscrivermi al magistrale, studiare lingue, buttare la minigonna dopo i 20 anni, scegliere fidanzati-amiche-amici-sport-hobbies-passioni-vestiti che piacevano a lei, laurearmi in tempo, scegliere il lavoro giusto, il marito giusto e vivere nel posto giusto ( cioè kr ).
Insomma tutto.

Chiusa parentesi.

I miei ex leggono questo blog, ufficialmente o di nascosto dalle loro attuali compagne.
Lo so, non posso dire come ma lo so.
Quindi non posso fare nomi ma posso dare una soddisfazione a quella santa donna di mia madre: mamma, avevi ragione, nessuno di loro somigliava a Paul Newman.
Tranne uno che non gli somigliava ma era ( ed è ) figo lo stesso. 

Ma erano tutti bravi ragazzi, e mi hanno amata davvero.
A dire il vero su uno nutro qualche dubbio ma non è questo il punto.

Il punto è che uno di questi era davvero in assoluto l'uomo più sbagliato per me, e io lo sapevo solo che mi sono ostinata per anni a non ammetterlo, soprattutto con me stessa.
E adesso che lo vedo, pure felice, accanto ad una donna che è il mio opposto, con una famiglia che è l'opposto della mia, cosi perfettamente a suo agio circondato da quella manica di tamarruni, allora mi dico 
'fiuuuuuuuuuuuuuuuuu, l'ho scampata bella '.

Ahhh, la gioventù ! meno male che non dura per sempre !



venerdì 8 giugno 2018

Il filo del destino

Quando mi guardo indietro vedo il filo che lega tutto:
ogni azione, ogni sbaglio, ogni scelta fatta dopo indecisione e quelle fatte d'istinto, ogni persona alla quale mi sono avvicinata e quelle da cui mi sono allontanata, ogni cambiamento che faceva paura, ogni sensazione assecondata, ogni sguardo raccolto... 
in tutto vedo il destino/il fato/ DioBuddhaAllah, tutto quello che mi ha portato fino a qui.

Ogni scelta fatta per compiacere gli altri è stata sbagliata.

Rimpianti ? no, perchè sono quella che sono grazie alla vita che ho deciso di fare, qualunque siano state le ragioni che mi hanno fatto scegliere una strada piuttosto che un'altra.

Ma nella prossima vita spero di capirlo prima che bisogna sempre seguire il proprio cuore.

Cuore suona troppo Susanna Tamaro ?
Allora seguire l'istinto.
Istinto fa troppo animalesco senza raziocinio ?
Allora cuore.
O uno o l'altro.
che poi per me è uguale.

E' vero pero' quando si dice che pure le situazioni piu difficili o pesanti servono.
A me sono servite per capire cosa non volevo o non volevo più.
E cambiare.

E quando ho deciso, perchè ho capito, cosa volevo davvero, è come se tutto l'universo si fosse messo dalla mia parte per farmi raggiungere il mio obiettivo.
Cazzate ?
Puo darsi.
Fortuna ?
Puo' essere.
Intanto tutto è andato come doveva andare. Tutto va come deve andare.

E questo tutto mi piace. Mi piace assaissimo :)





giovedì 7 giugno 2018

Vita sociale

' ciao mammima, come va? Io ho stirato due ore, poi solita routine, giochi con i bimbi ecc ecc. Sono stanca morta. Tu che fai ? '
' sono in pizzeria con le mie amiche, a domani '.


Quando le madri hanno più vita sociale delle figlie!!!

sabato 2 giugno 2018

La Felicità

Non il potere, non i soldi, non l'amore, non le vacanze, i vestiti, i gioielli, lo status symbol, il lavoro.
No.
Quello che la gente invidia è la Felicità.
Vedere qualcuno felice fa rosicare.
Non tutti, ovviamente e per fortuna.
Rosicano solo quelli che felici non sono, che vivono una vita che non li soddisfa, che non è fino in fondo quella che volevano.
Quelle persone che fanno delle scelte per convenienza, opportunismo, necessità, perchè si deve, perchè cosi si fa.

Poi pero' i nodi vengono al pettine, sempre.
E si vede.

Nessuno puo essere cosi falso da ingannare tutti e per sempre.
Prima o poi si fanno sgamare.
E fanno tutto da soli, eh, basta aspettare e arriva il giorno in cui cade la maschera ed eccolo la, il re è nudo. E la regina pure.
Ma loro neanche se ne accorgono; sono gli altri che, se pure magari avevano qualche minimo dubbio ( che a volte si da fiducia pure a chi non se la merita, e troppo a lungo ), sono costretti ad aprire gli occhi e a dire a se stessi: ma come ho fatto a non capire prima ?

Le persone sincere pensano che nessuno possa mentire.

Ma per fortuna la resa dei conti arriva.
E da soddisfazione.

Una volta mi incazzavo con gli ipocriti, i falsi e gli opportunisti.
Poi con il tempo ho imparato a riconoscerli da lontano quindi è davvero difficile che riescano ad entrare a far parte della mia cerchia ( ristretta e selezionatissima ) di amicizie e anche di conoscenze.

A volte ci provano ma MAI ci riescono.
E allora restano al di fuori e rosicano.
E invidiano.
E ovviamente gettano fango e insinuano dubbi su chi mi mi circonda.
Ma non attacca.
Mai.
Con nessuno.

E invidiano questo: non la bellissima casa in cui viviamo ( ma quanto devono guadagnare per potersela permettere ? ), non i figli adorabili ( ma che sfigati, sempre con i figli dietro, non ce l'hanno una babysitter ? la loro vita di coppia è pari a zero ), non le vacanze che possiamo fare nè la salute, bene più prezioso e sottovalutato in assoluto.

Invidiano la nostra felicità.
Ci invidiano quando ci incrociano per strada, quando ci vedono da soli, in coppia o con gli amici.
Ci invidiano se stiamo a casa e se partiamo.

Invidiano quello che loro non sono e non saranno mai.
Neanche con laurea, master e stipendio a 4 zeri .