martedì 31 maggio 2016

Spina mia





Vivere con una cane ( o un gatto, un canarino, è uguale ) è come avere un figlio.
Questo post non vuole alimentare polemiche su chi dice che queste sono solo cazzate, che gli esseri umani sono una cosa e le bestie restano bestie, che non si devono umanizzare ecc ecc.
Non c'è una graduatoria di chi si ama di più e chi di meno.
Si ama e basta, ognuno a modo suo, ognuno in modo diverso.

E' un post dedicato alla mia Spina, un cane dolcissimo che è stato abbandonato sulla strada che da Catanzaro porta a Lamezia Terme da qualche bastardo vigliacco che non ha avuto neanche il coraggio di lasciarla davanti ad un canile.
L'ha abbandonata legata con una corda al guard rail, condannandola a morte atroce.
Invece destino, fortuna, fato ha voluto che quel giorno il nostro amico Alessio arrivasse in vacanza dal nord e che mio fratello percorresse in auto quella strada per andarlo a prendere.
L'ha vista, era riuscita chissà come, con la forza della disperazione, a liberarsi e vagava come impazzita in mezzo al traffico.
Mio fratello ha piantato la macchina li dov'era e, senza curarsi del traffico, è riuscito ad avvicinarla e farla salire in macchina.
Lei, come se avesse capito subito, e infatti è cosi, gli animali sono cosi, lo sentono subito di chi possono fidarsi, anche dopo mille delusioni, ha fatto tutto il viaggio di ritorno seduta ai piedi del passeggero e con la testa vicina a quelli di mio fratello che guidava.

Questo è successo un'estate di tanti, tanti anni fa, 16 se non mi sbaglio ( Alessio potrà confermare ).

Da allora ha vissuto con noi, è diventata cane di quartiere, è stata accolta dai cani di cui già ci occupavamo e negli anni ne ha preso il posto, diventando lei stessa quella che accoglieva i nuovi arrivati, che fossero di passaggio o definitivamente con noi, come Spaghetto.
Nel 2009 mi sono trasferita all'estero, prima in UK per poche settimane che poi sono diventati mesi; poi in Belgio, da due anni in Francia.
Spina mi è mancata in ogni giornata, sono sempre andata a farle un saluto e una carezza ogni volta che sono tornata a Kr.
Da diversi anni non viveva più sotto casa dei miei ma in quella di mio fratello che l'aveva presa con sé per sottrarla alle minacce di morte e alle continue polemiche della vicina di casa che rompeva le palle ogni momento, non potendo usare mezzi legali e neanche illegali per farla rinchiudere in un canile ( e cosi vendicarsi di me che l'avevo denunciata, vincendo la causa e smerdandola sui giornali, per avermi fatto lavorare in nero, lei, garante dei diritti delle donne e dei bambini; si, come no. Delle donne come lei e dei suoi figli sistemati a destra e a manca ).

Spina è stata bene in questi anni a casa di Giuseppe e Mery, circondata da altri cani, in vacanza in montagna d'estate, con le carezze e le attenzioni dei miei nipoti.

Era vecchietta e malata.
Ieri ci ha lasciato e, anche se io non la vedevo più quotidianamente, anche se sapevo che non poteva andare avanti ancora a lungo, questa notizia mi ha spezzato il cuore.
Sono contenta di averla accarezzata ancora una volta due settimane fa quando sono stata a Kr. 
Era vecchietta e sbarellava un po', trascinava un po' le zampe e non vedeva bene, penso.
Pero' le mie carezze e il mio odore l'ha riconosciuto e cosi ci siamo salutate un'ultima volta.

Mi ricordo i pomeriggi di chiacchiere sotto casa con Andy e lei che ci seguiva ovunque e si sedeva in mezzo a noi.
Le carezze della sera quando mi dispiaceva farla dormire in garage e l'apprensione che avevo quando in garage non ci voleva entrare e abbaiava in giardino tutta la notte.
Il pelo lucido e pulito quando la portavamo a lavare e, più spesso, tutto arruffato dalle corse in giardino dietro le lucertole.
Le sue penniche al sole.
I cinque minuti di follia in cui correva come una matta intorno alle palme e quando mi accompagnava a piedi fino all'edicola e poi tornava indietro perché sapeva che era pericoloso per lei allontanarsi troppo.

Ho tantissimi ricordi di Spina e li porto tutti nel cuore.`

Ho conosciuto e voluto bene a tantissimi cani, che sono stati con noi pochi giorni o tanti anni; Max, 16 anni in casa nostra, e tutti gli altri: Zelda, Rocky, Jerry, Nerina, Tigre, Spillo... sono cosi tanti che sicuramente dimenticherò' qualche nome.

Ma Spina ( insieme a Max, naturalmente ) ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore e sempre lo avrà.

Un amico ieri mi ha scritto ' vedi ? è per questo che io non voglio cani '.
E' vero, quando ci lasciano stiamo male; quando sono malati e ci guardano muti soffriamo ancora di più insieme a loro.

Ma crescere con un animale ci rende delle persone migliori.
Non è solo la responsabilità nel doversene prendere cura, i sacrifici che si fanno, le rinunce.
E' l'amore incondizionato che loro ci danno che ci spiazza.
E' la riconoscenza che dovremmo provare già solo per questo che dovrebbe renderci persone migliori.
Non a tutti succede forse, ma a quelli che amano davvero gli animali, a loro si.

Ciao Spina.