Una giornata di sole meravigliosa, di quelle che sarebbe un peccato sprecare restando in casa a fare le pulizie.
Non c'é pericolo, esco.
Qui é peggio che in Belgio, quando vedono un raggio di sole sono tutti al mare, anche in costume, anche in topless.
Siete gnocche con due tette da paura, vere o rifatte?
Siete autorizzate.
Certo, mortificate il resto del genere femminile, ma, vabbé, le cose belle sono fatte per essere guardate ( e invidiate ).
Ma se avete un'etá che non puó sfidare la legge di gravitá neanche con un reggiseno al titanio,
se quello che in gioventú era un davanzale adesso é tuttuno con il terrazzo della panza,
se il collo somiglia a quello dello Sharpei
che bisogno c é di mettersi in topless?
Giá mi fa orrore che siete piú nere di un mattone, sembrate la vecchia zia di Cameron Diaz in Tutti pazzi per Mery.
Un pó di senso del pudore, no?
No.
Forse sono tra quelle persone che, come leggevo ieri, in punto di morte non vogliono avere rimpianti perché, quando stai per morire, te ne freghi di quello che pensano gli altri.
Allora perché non fregarsene anche da vivi ?
Questo non vale per il gentiluomo che ho visto sugli scogli stamattina.
Giacca, cravatta, elegante, distinto.
Ho pensato: ecco un uomo che deve adeguarsi ai dettami della societá, vestirsi secondo le regole ma appena ha un momento per lui viene qui, davanti al mare, a respirare l'infinito.
Non ho fatto neanche in tempo a finire di formulare questo pensiero che lui si é tolto scarpe e calzini e ha cominciato a tagliarsi le unghie dei piedi.
Meglio le novantenni in topless.