Cédric è andato in Belgio per il fine settimana, io sono qui con il pupo.
Domani me lo porterò anche a lavoro, per qualche ora.
E' la prima volta che restiamo da soli in questa nuova casa e mi fa uno strano effetto, sembra quasi vuota.
Eppure manca solo uno di noi !!!
Anche a Namur sono pochissime le volte che sono rimasta da sola; ero io quella che faceva i bagagli e partiva, di solito. Adesso che viviamo in un Paese che è straniero per entrambi, ogni tanto anche Cédric torna alle origini.
Non che faccia i salti di gioia.
Il Belgio fa uno strano effetto anche ai suoi stessi abitanti.
O forse solo a noi due, che siamo felici di essercelo lasciato alle spalle.
Io per sempre.
Dubito che ci tornerò.
Nella vita non si può mai dire ma diciamo che non rientra nei miei programmi a breve/medio/lungo termine.
Siamo qui da sei mesi.
Mi sembra di essere sempre stata qui.
Forse perchè il passato non è stato esattamente quello che mi aspettavo e che avrei voluto quindi, non potendo cancellarlo, semplicemente non ci penso più.
La mattina faccio una corsa in bici per portare in orario il pupo a scuola ( " mamma, ma io non ci volevo andare a scuola " ), in salita arranco e lui, seduto sul sediolino, mi spinge.
Cuore di mamma !!!
Poi due chiacchiere con le mamme dei compagni di classe che se ne vanno al parco con i secondi/terzi figli non in età da scuola, e vado al lavoro.
Se sono in anticipo, mi fermo alla boulangerie a comprare una super brioche al cioccolato che è la fine del mondo.
E baguette per il languore di mezzogiorno.
Se sono in ritardo, pure.
Tanto è proprio di fronte al negozio.
Uscire tutte le mattine in bici, pedalare sul lungomare, con il sole in faccia e davanti un magnifico panorama.
Fare un lavoro che non è quello per cui ho studiato, certo, e non è quello che vorrei fare per sempre, ma mi diverte, mi fa incontrare tanta gente, mi fa imparare cose nuove e non mi pesa neanche un pò, mai, neanche quando lavoro 49 ore a settimana ( ne riparleremo a Natale ).
Avere un capo disponibile, simpatico, divertente, con cui si lavora ( quando viene, a lavorare ! ) piacevolmente, tra un cazzeggio e l'altro.
Sfatare il luogo comune che i francesi sono tutti snob e antipatici ( noi abbiamo incontrato solo gente carina e disponibile ).
Lo sapevo che questo era il posto giusto per noi.
Lo sapevo.
L'ho sentito, appena ci abbiamo messo piede, quasi un anno fa, nel viaggio di perlustrazione che abbiamo fatto.
L'ho sentito quando siamo arrivati in Costa Azzurra e ci siamo lasciati alle spalle un cielo grigio e una situazione pesante.
Vence, Nizza, Cannes, Menton e tutto il resto.
Si, belli.
Ma Antibes è stato il colpo al cuore.
Come quando sei piccolo e assaggi per la prima volta la Nutella.
Come il primo bacio.
Come il primo viaggio da sola con le amiche.
Come quando, dopo troppe relazioni sbagliate, arriva l'uomo giusto.
Per me Antibes è stato questo.
E' questo.
L'amore a prima vista.
Il colpo al cuore.
Sono troppo felice.