lunedì 26 maggio 2014

La casa puzza

La casa puzza !

In senso figurato !

Mia zia Cenzy dice così quando telefona da mia mamma e non la trova.
La versione più raffinata è che mia madre, insegnante in pensione, in realtà fa il vigile urbano.
La conclusione è uguale, cioè non sta mai in casa.
In realtà non è affatto vero ma, si sa, basta farsi la " nominata " !

Mio marito non fa il vigile urbano.
Perchè i vigili fanno i turni di lavoro.
Invece Cédric, quando non deve lavorare, non conosce orari nè meteo, l'importante è stare all'aria aperta, soli o in compagnia, mare o montagna.

Fuori !

Casa nostra non puzza ma puzzerà se non la smette di trascinare anche me fuori da queste quattro mura.
Che poi non capisco perchè fa tanto il difficile nella ricerca di un appartamento.
Tanto non ci sta mai.
Potremmo affittare un bel terreno e piantarci su una tenda e lui sarebbe felicissimo.
Anzi, meglio se non glielo suggerisco sennò finisce che lo fa davvero.

Sabato bellissima giornata estiva.
Andare in spiaggia sotto casa, 2 minuti a piedi ?
NOOOOO !
Troppo facile.
Poi che noia, stare sdraiati su una spiaggia.
Andiamoci in bici, a 22 km di distanza.
Vabbè, tanto la bici mi piace e poi devo fare sport visto che seguo una strana dieta che, chissà perchè, non mi dà grandi risultati.


C'è una bella pista ciclabile che va da Antibes a Nizza.
Andrea, ovviamente, sul suo sediolino dietro di me.
Ci fermiamo su una spiaggia con pochissima gente, compriamo pane, pomodori e frutta in un supermercato e facciamo un picnic.
Dobbiamo ricordarci che viviamo al mare, ormai, e portarci dietro sempre costume e pareo.
Torniamo a casa verso le 15.30. Troppo presto per restare tra quattro mura anche solo per dieci minuti.
Infiliamo il costume, prendiamo i giochini per il pupo e per un paio d'ore ci accontentiamo della nostra spiaggia affollata.
Domenica andiamo a vedere San Paul de Vence.
Paesino arroccato su una montagna e pieno pieno di gallerie d'arte e negozi di souvenir.
Bellissimo, mi sono innamorata !

Pranzo al sacco sul Col de Vence e passeggiata nella natura. Un percorso di poco più di un'ora perchè Andrea non ha le scarpe adatte e poi è stanco.
A volte suo padre si dimentica che ha solo 3 anni e non può reggere i suoi ritmi.
Non importa se è solo per il weekend, mica accumula la stanchezza come noi adulti.
Lui si stanca e basta.
E poi piange e fa i capricci.
E' il suo modo di dire: " OH, sono un bambino, sono stanco, voglio riposarmi, giocare e oziare ".
Ma è cosi difficile da capire ???

Lo strozzerei, certe volte.
Suo padre, non Andrea.
Poi mi ricordo che è solo un uomo.

giovedì 22 maggio 2014

Ricchezza esagerata

La ricchezza non mi ha mai impressionata.

Diciamo che nella mia vita c'erano pochi esempi di gente ricca.
Qualche imprenditore, il magistrato, il politicante.
Benestanti, diciamo.

Ma da quando abito in Costa Azzurra, la ricchezza, quella vera, mi vienbe sbattuta in faccia ogni giorno.
Johnny Depp ha la sua residenza ( una delle tante) di vacanze a 5 km dal mio nido, non nel senso romantico del termine ma perchè quello di una gazza è sicuramente piu grande dell'appartamento in cui abitiamo.
Bono Vox ha una megavilla a picco sul mare a mezzora di macchina.
Il proprietario di Sky ha una villa grande quanto 3/4 del Lussemburgo, di cui, tra le altre cose, è proprietario.

E poi ci sono imprenditori, principi, re e regine, e altra gente di cui non riesco neanche ad immaginare la professione, ammesso che ne svolgano una.

In Italia al massimo mi sembrava ricco Flavio Briatore. E con questo ho detto tutto.

Qui parliamo di gente che ha tanti di quei soldi da potersi permettere una villa con piscine ( al plurale, si ), giardini da fare invidia a Versailles, personale che se ne occupa tutto l'anno mentre loro ci vengono in vacanza si e no per un weekend.
Gente che vola solo sul jet privato.
Per non parlare degli yacht che sono ormeggiati nei porti di Antibes, Nice, Villefranche sur mer, Cannes, Monaco.
Yacht a 4 piani, pista di elicottero, piscine, cinema, centro benessere.
Ci vuole lo scoooter per girarci su.
E autisti in livrea e macchine con i finestrini scuri che aspettano sul molo che i signori scendano per portarli ovunque decidano di andare.
Una volta li ho visti.
5o anni, a testa.
E già mi sono stupita, pensavo che lei ne avesse 25.
Invece no, una normale donna di mezza età.
Bellissima, ovviamente.

Che mi aspettavo, dei mostri con due teste e sei braccia?
Non lo so, forse si.
Il fatto è che questa gente è cosi ricca che per loro fare questa vita è normale.
Voglio dire, è gente che non si deve preoccupare delle cose di cui ci preoccupiamo noi.
Fare la spesa, trovare casa, aspettare i saldi per fare shopping, fare la fila dal dottore.
Non si devono preoccupare di niente, al massimo di controllare i loro titoli in borsa.
Ma c'è chi lo fa per loro.

Sono affascinata da questo mondo.
Si, lo so, tanta ricchezza è ingiusta, rappresenta l'1% della popolazione mondiale mentre c'è un buon 70% che sta dalla parte opposta: senza casa, senza cibo, senza acqua. La miseria più assoluta.
E poi un 29% che vive una vita cd normale. Come noi.

Però mi affascina questo loro mondo.
Il mondo di gente che decide una mattina di andare a fare un tuffo al mare, sale sul superyacht e parte, per qualsiasi destinazione.
Gente che per cena siede vicino a principesse, re, attori, modelle, ricchissimi uomini d'affari, sceicchi arabi.
Gente che, quando decide di fare shopping, ci va in limousine con autista, gente per la quale il negozio viene chiuso al resto del mondo fintanto che ci sono loro dentro.
Gente che non vede il film al cinema perchè il cinema ce l'ha in casa.

E' un mondo a sè, un mondo di cui non facciamo parte e che non potremo mai capire veramente.

Chissà cosa pensano queste persone di noi comuni mortali che facciamo i salti mortali per pagare il mutuo, che abitiamo in case in affitto, che portiamo i figli a scuola e ci sentiamo in colpa se li lasciamo con la babysitter perchè dobbiamo lavorare.
Ma lo sanno che esistiamo ?

Tra i miei innumerevoli difetti manca l'invidia.
Non sono mai stata una persona invidiosa. Per fortuna.
Deve essere devastante guardare sempre a quello che hanno gli altri e rosicare, come si dice a Roma.

Di solito guardo il bicchiere mezzo pieno. E il mio lo è.
Una bella famiglia, un figlio che è la mia vita, la possibilità di scegliere il posto in cui vogliamo vivere, un tetto sulla testa, la pancia piena e infinite cose di cui tanta gente è privata.
Affrontiamo le difficoltà di molti: affitti da pagare, scadenze, qualche rinuncia.

Ma siamo fortunati.

Soprattutto, stiamo bene.

Mia nonna diceva sempre " chi ha sanità è ricco e non lo sa ".
La salute prima di tutto, e sono sempre stata d'accordo con lei.

Però questa gente ha pure la salute.
Non vi sembra troppo ?

martedì 20 maggio 2014

Cosa mi aspettavo...e Cosa è stato in realtà

Un giro alla fiera con la mia mamma.
Uno con gli amici del Fotoclub.
I fuochi d'artificio visti con i nonni.

Niente da fare.

Vai a fare programmi.

Però sono andata alla giostra col pupo. Macchine da corsa, camion dei vigili del fuoco, minimontagne russe sopra un bruco impazzito e ruota panoramica.
E da lassù ho visto tanti ragazzi e ragazze della mia età, gente che ancora qualche anno fa incontravo nello stesso posto, alla giostra, nel caos polveroso e assordante delle 11 di sera.
Rigorosamente senza figli.

E invece adesso eccoci lì, alle 6 del pomeriggio, seduti scomodi su giostrine per bambini che urlano di felicità per un giro su un cavallo di plastica.

Mi è sembrato cosi strano.
E Andrea era così contento.

Diventare genitori è la cosa più bella del mondo.

Alla fine sono riuscita anche a mangiare il panino " fetuso ", anche se mancava la salsiccia ed era vegan.
Il tipo che me l'ha preparato non si capacitava che dentro non volessi metterci un pezzo di animale morto.

Era buono lo stesso, e anche zozzo.
E insieme alla birra e agli amici di sempre ( con qualche importante assenza, purtroppo ), è stata proprio una serata come ai vecchi tempi.

Andrea ha assistito al suo primo spettacolo di fuochi d'artificio.
Almeno i primi di cui si ricorderà, per i precedenti era troppo piccolo.
Gli sono piaciuti un sacco e il giorno dopo mi ha chiesto se li fanno ogni sera.

Di solito si, basta aspettare che cominci l'estate e sarà tutto uno scoppiettare per feste, 18esimi, matrimoni e partite di droga che arrivano a destinazione.

Ieri abbiamo preso due voli per tornare a casa.
Andrea ha chiesto al comandante del volo per Nizza se poteva vedere la cabina di pilotaggio.
Due italiani, Andrea primo pilota, Francesco secondo pilota.
Perfettamente rispondenti alle aspettative comuni sui piloti.
Cioè due fighi!
Poi gli ha chiesto se poteva guidare un pò anche lui ma purtroppo erano già in due.
" La prossima volta, quando sarò solo, ti farò guidare con me ".
Troppo carino.
Poi ha premuto un tasto e si sono accese tutte le luci della cabina.
" woooooow, mamma ! "

Lo stupore di un bambino che vede una cosa per la prima volta è una gioia senza paragoni.

Ora siamo a casa, Costa Azzurra, Festival di Cannes quasi terminato.
Mò mi faccio un giro, visto mai che incrocio Johnny a spasso sulla Croisette !!!

martedì 6 maggio 2014

Figura da cani

In Belgio oramai ero nota come regina della figuracce invece qui in Francia sono una perfetta sconosciuta.

Ho detto " sono " ?
Verbo essere, tempo presente.

Errore.

" ero ".
Verbo essere, tempo passato.

Che non ritornerà mai più.

Dopo quello che ho fatto ieri anche la Costa Azzurra potrà vantare la presenza della regina delle gaffe.

Pomeriggio, esco a piedi, da sola, per andare in banca.
Butto uno sguardo in una macchina parcheggiata in strada e vedo un cucciolo di cane seduto sul sedile anteriore, lato passeggero.
L'avevo visto anche la mattina ma con un'occhiata al volo mi ero accertata che si trattava di un pupazzo.

L'istinto non sbaglia mai.
Invece si, questa volta si.

Rosa dal dubbio, e dal senso di colpa per non essermi fermata già la mattina, mi avvicino allo sportello.
E' vero, è vivo.
Beh, quasi morto considerato che è chiuso in quell'auto sotto il sole da almeno 6 ore.
Ma come si può essere così ...assassini?
Lo sanno tutti che un animale non può essere lasciato chiuso in un'auto sotto il sole con tutti i finestrini chiusi.
Volevo spaccare il vetro, fare qualcosa.
Si è avvicinata una signora che passava di là e mi ha detto " povera bestia, certa gente merita la galera ".
Ero incazzatissima e impotente, quel cucciolo era morto tra atroci sofferenze.

Dietro l'angolo c'è la stazione della polizia municipale, due poliziotti sono li fuori a chiacchierare.
Li avverto, gli dico che c'è questo cucciolo morto in una macchina chiusa sotto il sole.
Loro mi seguono immediatamente fino all'auto.
Guardano dal finestrino, neanche tanto attentamente.

Poi guardano me.
" Madame, quel cane è morto. Però non si preoccupi, tanto è di pelucche ".

TERRATIPREGOAPRITIEACCOGLIMI !!!

Come sarebbe a dire che è di pelucche ?

" Si, madame, vede le cuciture ? "
No che non le vedo, se le avessi viste non sarei certo venuta a chiamarvi !

Mi indica un altro pupazzo appoggiato sul cruscotto e fa " anche quello è morto " e giù a sbellicarsi dalle risate, tutti e due.

Ovviamente, che ve lo dico a fare, erano due modelli mancati !

Devo trovare una strada alternativa per andare in centro, o una parrucca bionda.